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Del Piero duro: 'E' anche colpa di Allegri. La Juve ha tanti nemici...'
"La Juve sta attraversando un momento critico - spiega l'ex capitano dei bianconeri -. Oggi ci sono stati errori non degni degli stessi giocatori, sono molto più bravi di questi errori di attenzione. Sono figli di una situazione psicologica in primis, forse anche fisica, che non aiuta. Ciò che accade fuori dal campo sta infliggendo mazzate importanti a tutto l’ambiente che va in campo. Questo è il pericolo più grande. L’aspetto psicologico è il più allarmante: ti blocca, non ti fa esprimere al meglio. Bisogna che la squadra riesca ad isolarsi, sarà difficile, impegnativo e riguarda l’ambiente sportivo e non solo. Sono convinto che avrà sempre l’appoggio dei tifosi, com’è successo in un momento drammatico come quello del 2006. Il motto fino alla fine non è una cosa campata in aria, è uno stile di vita. Oggi si trovano davanti ad una situazione complicata".
Su Allegri: "L'inizio di stagione disastroso è anche una sua responsabilità, penso alle sconfitte in Champions. La solidità vista in questi anni in questa stagione non c'è".
Sul paragone con il 2006: "Sono due situazioni diverse. Io e altri 5/6 che siamo rimasti in Serie B eravamo con la Juve da tantissimi anni. È importante la storia che hai dietro, così come il tuo orgoglio personale, il senso del dovere, la voglia di reagire. La Juve lo deve ritrovare perché nemici ce ne sono tanti, il tuo amico invece è al tuo fianco, si allena con te tutti i giorni".