De Zerbi torna sul mercato: dalla Premier League ai rumors su Milan e Napoli
- 67
"Il Brighton ha confermato che l'allenatore Roberto De Zerbi lascerà il club dopo l'ultima partita della stagione di Premier League contro il Manchester United all'American Express Stadium”. E’ con questo comunicato, apparso sul sito ufficiale della società inglese, che il club dei Seagulls ha annunciato la separazione consensuale con Roberto De Zerbi, attuale manager del Brighton. Il Brighton ha confermato di aver raggiunto un accordo con l'allenatore italiano per interrompere il contratto di comune accordo, un dettaglio non da trascurare. Dopo la partita con il Manchester United, è stata sancita la parola fine al matrimonio biennale che ha visto l’ex Sassuolo e Foggia portare i suoi sino in Europa League per la prima volta nella storia.
CLAUSOLA NON PIU’ VALIDA – Di fondamentale importanza, nel comunicato, è il discorso relativo al comune accordo con il quale hanno deciso di archiviare il contratto in essere. Il tecnico bresciano aveva un contratto fino al 2026, al cui interno era presente una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, un ostacolo importante per qualunque altro club interessato a De Zerbi. Tuttavia, la negoziazione avuta in tal senso con il Brighton prevede che l’allenatore azzurro sia libero di firmare a zero con qualunque altra società (a meno di altre condizioni all'interno dell'accordo o di patti esistenti tra le parti). L’interruzione di comune accordo del vincolo contrattuale fa dunque decadere ogni discorso economico riguardante la precedente clausola esistente.
LE DICHIARAZIONI DI DE ZERBI - "Sono molto triste di lasciare il Brighton, ma sono molto orgoglioso di ciò che i miei giocatori e il mio staff hanno ottenuto con il supporto di tutti nel club e dei nostri fantastici tifosi nelle ultime due stagioni storiche. Abbiamo concordato di porre fine alla mia permanenza al Brighton in modo che io e il club possiamo continuare a lavorare nel modo che meglio si adatta a ciascuno di noi, seguendo le nostre idee e visioni, nonché il nostro lavoro e i nostri valori umani. Ho trascorso due anni intensi e stimolanti lavorando in Premier League, gareggiando in quattro competizioni importanti in questa stagione. Partire ora mi dà il tempo di prendermi una pausa prima di decidere i miei progetti futuri”. Una breve pausa, prima di svelare il futuro. Sì, ma verso che nazione?
LA PISTA BAYERN - Il Bayern Monaco, che da tempo lo stava tenendo in considerazione dopo i rifiuti di Xabi Alonso, Julian Nagelsmann, Ralf Rangnick, Unai Emery dopo il tentativo a vuoto di convincere Thomas Tuchel a rimanere a dispetto dell'annuncio del club del febbraio scorso, ha cambiato idea nelle ultime settimane. Nonostante i contatti con l'entourage, l'idea di portare Roberto De Zerbi alla guida dei 33 volte campioni di Germania non ha trovato piena condivisione presso i vertici dirigenziali, come ha confermato il direttore sportivo Max Eberl alla ZDF al termine dell'ultima partita di campionato contro l'Hoffenheim: "Puoi negare che il prossimo tecnico del Bayern sarà italiano? Certo".
SUGGESTIONE MILAN - L'ormai ex allenatore del Brighton, cresciuto nel Milan da calciatore a livello di settore giovanile, non ha mai fatto mistero di volere un giorno tornare in rossonero: "Non è un club normale per me, sono cresciuto in quella società. Per la mia vita sarò riconoscente a questo club", dichiarava qualche mese fa De Zerbi. Candidatura che il management non ha mai perseguito con determinazione sia per l'esistenza, fino ai giorni scorsi, della famigerata clausola rescissoria (il club di via Aldo Rossi non ha mai aperto all'idea di pagare per un allenatore), sia perché l'area tecnica sta portando avanti da tempo profili alternativi. Paulo Fonseca tecnico portoghese in scadenza di contratto a giugno col Lille, rimane ad oggi davanti a tutti nella corsa, ancora non giunta al traguardo, per sedere sulla panchina del Milan nella stagione 2024/2025. Il tecnico ex Roma, attualmente al Lille in Francia, è tra i profili maggiormente graditi al direttore dell'area tecnica rossonera Geoffrey Moncada. Rimangono sullo sfondo i nomi di Sergio Conceiçao, che dopo la finale di Coppa del Portogallo del 26 maggio si confronterà col neo-presidente del Porto André Villas-Boas (il rinnovo fino al 2028 siglato col predecessore Pinto da Costa può essere annullato), e di Mark van Bommel, che a breve si libererà dall'Anversa.
IDEA NAPOLI - Così come resta fluida la situazione a Napoli: il tira e molla con Antonio Conte non ha condotto alla tanto agognata la fumata bianca e Aurelio De Laurentiis non ha ancora perso di vista le candidature di Gian Piero Gasperini, che dopo la finale di Europa League di mercoledì inizierà a confrontarsi sui piani futuri con l'Atalanta, Stefano Pioli e Vincenzo Italiano. Il presidente azzurro è uomo dalle mille risorse e capace di regalare colpi di scena e chissà che non possa pensare anche a Roberto De Zerbi per avviare la rivoluzione.
LE ALTRE OPZIONI – De Zerbi, in ogni caso, ha ribadito a più riprese che sarebbe stato disposto a cambiare ancora e rimettersi in gioco solamente per una big europea (e il profilo del Bayern Monaco combaciava perfettamente con questo scenario), ma sul tavolo, specialmente ora senza clausola, possono arrivare altre proposte. Il Chelsea valuta seriamente la posizione di Mauricio Pochettino e lo stesso Manchester United non ha ancora preso una decisione definitiva sul futuro di Erik ten Hag. Inoltre, tra le grandi d'Europa alla ricerca di un nuovo allenatore, è tornato il Barcellona. Laporta, infatti, sarebbe pronto a sollevare dall'incarico Xavi e, in quel caso, tra i papabili per la panchina blaugrana può esserci proprio De Zerbi, anche se il favorito, al momento, è sempre più Rafa Marquez (oltre a Sergio Conceiçao). L'unica certezza, in ogni caso, è che il futuro di De Zerbi non sarà più a Brighton: il mercato europeo degli allenatori s'infiamma.
CLAUSOLA NON PIU’ VALIDA – Di fondamentale importanza, nel comunicato, è il discorso relativo al comune accordo con il quale hanno deciso di archiviare il contratto in essere. Il tecnico bresciano aveva un contratto fino al 2026, al cui interno era presente una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, un ostacolo importante per qualunque altro club interessato a De Zerbi. Tuttavia, la negoziazione avuta in tal senso con il Brighton prevede che l’allenatore azzurro sia libero di firmare a zero con qualunque altra società (a meno di altre condizioni all'interno dell'accordo o di patti esistenti tra le parti). L’interruzione di comune accordo del vincolo contrattuale fa dunque decadere ogni discorso economico riguardante la precedente clausola esistente.
LE DICHIARAZIONI DI DE ZERBI - "Sono molto triste di lasciare il Brighton, ma sono molto orgoglioso di ciò che i miei giocatori e il mio staff hanno ottenuto con il supporto di tutti nel club e dei nostri fantastici tifosi nelle ultime due stagioni storiche. Abbiamo concordato di porre fine alla mia permanenza al Brighton in modo che io e il club possiamo continuare a lavorare nel modo che meglio si adatta a ciascuno di noi, seguendo le nostre idee e visioni, nonché il nostro lavoro e i nostri valori umani. Ho trascorso due anni intensi e stimolanti lavorando in Premier League, gareggiando in quattro competizioni importanti in questa stagione. Partire ora mi dà il tempo di prendermi una pausa prima di decidere i miei progetti futuri”. Una breve pausa, prima di svelare il futuro. Sì, ma verso che nazione?
LA PISTA BAYERN - Il Bayern Monaco, che da tempo lo stava tenendo in considerazione dopo i rifiuti di Xabi Alonso, Julian Nagelsmann, Ralf Rangnick, Unai Emery dopo il tentativo a vuoto di convincere Thomas Tuchel a rimanere a dispetto dell'annuncio del club del febbraio scorso, ha cambiato idea nelle ultime settimane. Nonostante i contatti con l'entourage, l'idea di portare Roberto De Zerbi alla guida dei 33 volte campioni di Germania non ha trovato piena condivisione presso i vertici dirigenziali, come ha confermato il direttore sportivo Max Eberl alla ZDF al termine dell'ultima partita di campionato contro l'Hoffenheim: "Puoi negare che il prossimo tecnico del Bayern sarà italiano? Certo".
SUGGESTIONE MILAN - L'ormai ex allenatore del Brighton, cresciuto nel Milan da calciatore a livello di settore giovanile, non ha mai fatto mistero di volere un giorno tornare in rossonero: "Non è un club normale per me, sono cresciuto in quella società. Per la mia vita sarò riconoscente a questo club", dichiarava qualche mese fa De Zerbi. Candidatura che il management non ha mai perseguito con determinazione sia per l'esistenza, fino ai giorni scorsi, della famigerata clausola rescissoria (il club di via Aldo Rossi non ha mai aperto all'idea di pagare per un allenatore), sia perché l'area tecnica sta portando avanti da tempo profili alternativi. Paulo Fonseca tecnico portoghese in scadenza di contratto a giugno col Lille, rimane ad oggi davanti a tutti nella corsa, ancora non giunta al traguardo, per sedere sulla panchina del Milan nella stagione 2024/2025. Il tecnico ex Roma, attualmente al Lille in Francia, è tra i profili maggiormente graditi al direttore dell'area tecnica rossonera Geoffrey Moncada. Rimangono sullo sfondo i nomi di Sergio Conceiçao, che dopo la finale di Coppa del Portogallo del 26 maggio si confronterà col neo-presidente del Porto André Villas-Boas (il rinnovo fino al 2028 siglato col predecessore Pinto da Costa può essere annullato), e di Mark van Bommel, che a breve si libererà dall'Anversa.
IDEA NAPOLI - Così come resta fluida la situazione a Napoli: il tira e molla con Antonio Conte non ha condotto alla tanto agognata la fumata bianca e Aurelio De Laurentiis non ha ancora perso di vista le candidature di Gian Piero Gasperini, che dopo la finale di Europa League di mercoledì inizierà a confrontarsi sui piani futuri con l'Atalanta, Stefano Pioli e Vincenzo Italiano. Il presidente azzurro è uomo dalle mille risorse e capace di regalare colpi di scena e chissà che non possa pensare anche a Roberto De Zerbi per avviare la rivoluzione.
LE ALTRE OPZIONI – De Zerbi, in ogni caso, ha ribadito a più riprese che sarebbe stato disposto a cambiare ancora e rimettersi in gioco solamente per una big europea (e il profilo del Bayern Monaco combaciava perfettamente con questo scenario), ma sul tavolo, specialmente ora senza clausola, possono arrivare altre proposte. Il Chelsea valuta seriamente la posizione di Mauricio Pochettino e lo stesso Manchester United non ha ancora preso una decisione definitiva sul futuro di Erik ten Hag. Inoltre, tra le grandi d'Europa alla ricerca di un nuovo allenatore, è tornato il Barcellona. Laporta, infatti, sarebbe pronto a sollevare dall'incarico Xavi e, in quel caso, tra i papabili per la panchina blaugrana può esserci proprio De Zerbi, anche se il favorito, al momento, è sempre più Rafa Marquez (oltre a Sergio Conceiçao). L'unica certezza, in ogni caso, è che il futuro di De Zerbi non sarà più a Brighton: il mercato europeo degli allenatori s'infiamma.