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Milan, Pulisic e i dubbi: “Derby e Roma? Difeso male e senza organizzazione, strategia non perfetta”
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SU DERBY E ROMA - “Non ho certezze in materia. Pensare che abbiamo affrontato queste partite senza la giusta organizzazione, non abbiamo difeso in modo giusto, forse la strategia non è stata perfetta”.
SU PIOLI - “Durante quel colloquio mi ha detto quello che avrebbe voluto da me, il ruolo e al contrario di suoi colleghi non è mai venuto meno all’impegno. Mi trovo bene con lui”.
SUL CHELSEA - "Nei due anni precedenti al Chelsea ho patito una serie di infortuni e qualche cambio di panchina che non mi ha giovato. A Milanello, l'esatto contrario".
SUL VOTO E IL GOL - Non più di sette. Il più bello col Frosinone a San Siro, il più importante il primo col Newcastle. E lavorerò sui colpi di testa".
SULL'ADATTAMENTO - "All'inizio abbiamo incontrato qualche difficoltà, poi è toccato a ciascuno di noi sforzarsi per imparare l'italiano. Ora lo capisco perfettamente".
SUL RUOLO E LEAO - "Ci scherziamo con lo staff, non sono più capace di giocarci! Ormai mi sono talmente abituato... E ho tratto giovamento grazie a un piccolo segreto, si chiama Rafa Leao. Ho studiato e capito come si muove, io vado al centro dell'area sicuro di ricevere il passaggio giusto al momento giusto. Critiche su di lui? Perché ricordano le sue giornate migliori e da lui pretendano che sia sempre al massimo. Vi assicuro che Rafa è il primo a saperlo e a impegnarsi".
SULL'ITALIA - "Mi piace proprio, così come Milano. Il mondo Milan mi ha stregato per l'entusiasmo. Nessun infortunio in stagione? Curo molto il mio fisico".