De Zerbi, l'addio al Brighton e la novità sulla clausola: dove può andare?
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"Il Brighton ha confermato che l'allenatore Roberto De Zerbi lascerà il club dopo l'ultima partita della stagione di Premier League di domani contro il Manchester United all'American Express Stadium”. E’ con questo comunicato, apparso sul sito ufficiale della società inglese, che il club dei Seagulls ha annunciato la separazione consensuale con Roberto De Zerbi, attuale manager del Brighton. Il club britannico, ha confermato di aver raggiunto un accordo con l'allenatore italiano per interrompere il contratto di comune accordo, un dettaglio non da trascurare. Dopo la partita con il Manchester United, sarà sancita la parola fine al matrimonio biennale che ha visto l’ex Sassuolo e Foggia portare i Seagulls sino in Europa League per la prima volta nella storia. Da domani, si penserà al futuro.
CLAUSOLA NON PIU’ VALIDA – Di fondamentale importanza, nel comunicato, è il discorso relativo al comune accordo con il quale hanno deciso di archiviare il contratto in essere. Il tecnico bresciano aveva un contratto fino al 2026, al cui interno era presente una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, un ostacolo importante per qualunque altro club interessato a De Zerbi (tra cui Bayern Monaco e Milan). Tuttavia, la negoziazione avuta in tal senso con il Brighton prevede che l’allenatore azzurro sia libero di firmare a zero con qualunque altra società (a meno di altre condizioni all'interno dell'accordo o di patti esistenti tra le parti). L’interruzione di comune accordo del vincolo contrattuale fa dunque decadere ogni discorso economico riguardante la precedente clausola esistente.
LE DICHIARAZIONI DI DE ZERBI - "Sono molto triste di lasciare il Brighton, ma sono molto orgoglioso di ciò che i miei giocatori e il mio staff hanno ottenuto con il supporto di tutti nel club e dei nostri fantastici tifosi nelle ultime due stagioni storiche. Abbiamo concordato di porre fine alla mia permanenza al Brighton in modo che io e il club possiamo continuare a lavorare nel modo che meglio si adatta a ciascuno di noi, seguendo le nostre idee e visioni, nonché il nostro lavoro e i nostri valori umani. Ho trascorso due anni intensi e stimolanti lavorando in Premier League, gareggiando in quattro competizioni importanti in questa stagione. Partire ora mi dà il tempo di prendermi una pausa prima di decidere i miei progetti futuri”. Una breve pausa, prima di svelare il futuro. Sì, ma verso che nazione?
LA PISTA BAYERN - Il Bayern Monaco, che da tempo lo stava corteggiando dopo il rifiuto di Ralf Rangnick e dopo i numerosi colloqui avuti finora per il dopo-Tuchel, che ha confermato il suo addio (come da accordi presi a febbraio) negli ultimi giorni, sembrava essere in prima fila per affidare la sua panchina a De Zerbi. Sfumata la possibilità di arrivare a Xabi Alonso – che era il candidato numero uno, ma rimarrà legato al Bayer Leverkusen fino a giugno 2026, come da contratto – secondo le indiscrezioni che filtrano dalla Germania, De Zerbi era balzato in pole position tra le candidature dei bavaresi. Nelle scorse settimane c'erano stati anche contatti diretti tra il club tedesco e l’entourage dell’allenatore italiano alla guida del Brighton. Per lo stesso De Zerbi l’ipotesi di allenare in Germania è allettante, ma le dichiarazioni del direttore sportivo Max Eberl ("Puoi negare che il prossimo tecnico del Bayern sarà italiano? Certo"), unite alle ultime notizie che arrivano dalla Germania hanno frenato la sua candidatura. Tutte le parti in essere hanno negato una possibile trattativa. Per i bavaresi, il tempo stringe e, intanto, per il futuro di De Zerbi, c'è un certo club che può tornare alla ribalta.
MILAN E NAPOLI - L'ormai ex allenatore del Brighton, cresciuto nel Milan da calciatore a livello di settore giovanile, non ha mai fatto mistero di volere un giorno tornare in rossonero da capo tecnico. E proprio il club di Via Aldo Rossi può pensare a riallacciare i contatti con i suoi agenti per il post Pioli. Attualmente, tuttavia, secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, questa rimane solo un’ipotesi. Paulo Fonseca, infatti, rimane davanti a tutti nella corsa, ancora non giunta al traguardo, per sedere sulla panchina del Milan nella stagione 2024/2025. Il tecnico ex Roma, attualmente al Lille in Francia, è tra i profili maggiormente graditi al direttore dell'area tecnica rossonera Geoffrey Moncada, della cui preferenza vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni. Si viaggia verso gli accordi definitivi: difficile, dunque, che si possa riaprire la porta rossonera, ma nulla è impossibile. Così come resta fluida la situazione a Napoli: il tira e molla con Antonio Conte non ha condotto alla tanto agognata la fumata bianca e Aurelio De Laurentiis non ha ancora perso di vista le candidature di Gian Piero Gasperini, che dopo la finale di Europa League di mercoledì inizierà a confrontarsi sui piani futuri con l'Atalanta, Stefano Pioli e Vincenzo Italiano. Il presidente azzurro è uomo dalle mille risorse e capace di regalare colpi di scena e chissà che non possa pensare anche a Roberto De Zerbi per avviare la rivoluzione.
LE ALTRE OPZIONI – De Zerbi, in ogni caso, ha ribadito a più riprese che sarebbe stato disposto a cambiare ancora e rimettersi in gioco solamente per una big europea (e il profilo del Bayern Monaco combaciava perfettamente con questo scenario), ma sul tavolo, specialmente ora senza clausola, possono arrivare altre proposte. Il Chelsea valuta seriamente la posizione di Mauricio Pochettino e lo stesso Manchester United non ha ancora preso una decisione definitiva sul futuro di Erik ten Hag. Inoltre, tra le grandi d'Europa alla ricerca di un nuovo allenatore, è tornato il Barcellona. Laporta, infatti, sarebbe pronto a sollevare dall'incarico Xavi e, in quel caso, tra i papabili per la panchina blaugrana può esserci proprio De Zerbi, anche se il favorito, al momento, è sempre più Rafa Marquez (oltre a Sergio Conceiçao). L'unica certezza, in ogni caso, è che il futuro di De Zerbi non sarà più a Brighton: il mercato europeo degli allenatori s'infiamma.
CLAUSOLA NON PIU’ VALIDA – Di fondamentale importanza, nel comunicato, è il discorso relativo al comune accordo con il quale hanno deciso di archiviare il contratto in essere. Il tecnico bresciano aveva un contratto fino al 2026, al cui interno era presente una clausola rescissoria da 15 milioni di euro, un ostacolo importante per qualunque altro club interessato a De Zerbi (tra cui Bayern Monaco e Milan). Tuttavia, la negoziazione avuta in tal senso con il Brighton prevede che l’allenatore azzurro sia libero di firmare a zero con qualunque altra società (a meno di altre condizioni all'interno dell'accordo o di patti esistenti tra le parti). L’interruzione di comune accordo del vincolo contrattuale fa dunque decadere ogni discorso economico riguardante la precedente clausola esistente.
LE DICHIARAZIONI DI DE ZERBI - "Sono molto triste di lasciare il Brighton, ma sono molto orgoglioso di ciò che i miei giocatori e il mio staff hanno ottenuto con il supporto di tutti nel club e dei nostri fantastici tifosi nelle ultime due stagioni storiche. Abbiamo concordato di porre fine alla mia permanenza al Brighton in modo che io e il club possiamo continuare a lavorare nel modo che meglio si adatta a ciascuno di noi, seguendo le nostre idee e visioni, nonché il nostro lavoro e i nostri valori umani. Ho trascorso due anni intensi e stimolanti lavorando in Premier League, gareggiando in quattro competizioni importanti in questa stagione. Partire ora mi dà il tempo di prendermi una pausa prima di decidere i miei progetti futuri”. Una breve pausa, prima di svelare il futuro. Sì, ma verso che nazione?
LA PISTA BAYERN - Il Bayern Monaco, che da tempo lo stava corteggiando dopo il rifiuto di Ralf Rangnick e dopo i numerosi colloqui avuti finora per il dopo-Tuchel, che ha confermato il suo addio (come da accordi presi a febbraio) negli ultimi giorni, sembrava essere in prima fila per affidare la sua panchina a De Zerbi. Sfumata la possibilità di arrivare a Xabi Alonso – che era il candidato numero uno, ma rimarrà legato al Bayer Leverkusen fino a giugno 2026, come da contratto – secondo le indiscrezioni che filtrano dalla Germania, De Zerbi era balzato in pole position tra le candidature dei bavaresi. Nelle scorse settimane c'erano stati anche contatti diretti tra il club tedesco e l’entourage dell’allenatore italiano alla guida del Brighton. Per lo stesso De Zerbi l’ipotesi di allenare in Germania è allettante, ma le dichiarazioni del direttore sportivo Max Eberl ("Puoi negare che il prossimo tecnico del Bayern sarà italiano? Certo"), unite alle ultime notizie che arrivano dalla Germania hanno frenato la sua candidatura. Tutte le parti in essere hanno negato una possibile trattativa. Per i bavaresi, il tempo stringe e, intanto, per il futuro di De Zerbi, c'è un certo club che può tornare alla ribalta.
MILAN E NAPOLI - L'ormai ex allenatore del Brighton, cresciuto nel Milan da calciatore a livello di settore giovanile, non ha mai fatto mistero di volere un giorno tornare in rossonero da capo tecnico. E proprio il club di Via Aldo Rossi può pensare a riallacciare i contatti con i suoi agenti per il post Pioli. Attualmente, tuttavia, secondo quanto raccolto da Calciomercato.com, questa rimane solo un’ipotesi. Paulo Fonseca, infatti, rimane davanti a tutti nella corsa, ancora non giunta al traguardo, per sedere sulla panchina del Milan nella stagione 2024/2025. Il tecnico ex Roma, attualmente al Lille in Francia, è tra i profili maggiormente graditi al direttore dell'area tecnica rossonera Geoffrey Moncada, della cui preferenza vi abbiamo raccontato negli scorsi giorni. Si viaggia verso gli accordi definitivi: difficile, dunque, che si possa riaprire la porta rossonera, ma nulla è impossibile. Così come resta fluida la situazione a Napoli: il tira e molla con Antonio Conte non ha condotto alla tanto agognata la fumata bianca e Aurelio De Laurentiis non ha ancora perso di vista le candidature di Gian Piero Gasperini, che dopo la finale di Europa League di mercoledì inizierà a confrontarsi sui piani futuri con l'Atalanta, Stefano Pioli e Vincenzo Italiano. Il presidente azzurro è uomo dalle mille risorse e capace di regalare colpi di scena e chissà che non possa pensare anche a Roberto De Zerbi per avviare la rivoluzione.
LE ALTRE OPZIONI – De Zerbi, in ogni caso, ha ribadito a più riprese che sarebbe stato disposto a cambiare ancora e rimettersi in gioco solamente per una big europea (e il profilo del Bayern Monaco combaciava perfettamente con questo scenario), ma sul tavolo, specialmente ora senza clausola, possono arrivare altre proposte. Il Chelsea valuta seriamente la posizione di Mauricio Pochettino e lo stesso Manchester United non ha ancora preso una decisione definitiva sul futuro di Erik ten Hag. Inoltre, tra le grandi d'Europa alla ricerca di un nuovo allenatore, è tornato il Barcellona. Laporta, infatti, sarebbe pronto a sollevare dall'incarico Xavi e, in quel caso, tra i papabili per la panchina blaugrana può esserci proprio De Zerbi, anche se il favorito, al momento, è sempre più Rafa Marquez (oltre a Sergio Conceiçao). L'unica certezza, in ogni caso, è che il futuro di De Zerbi non sarà più a Brighton: il mercato europeo degli allenatori s'infiamma.