De Siervo: 'Perso oltre un miliardo, serve sacrificio dai giocatori. Serie A spezzatino? Stiamo ragionando'
SERIE A SPEZZATINO - "Stiamo ragionando per valutare se sia o meno il caso di passare da otto a dieci slot televisivi. È un passaggio già fatto dai colleghi spagnoli con la Liga anni fa. Il nostro concorrente, prima ancora di un altro sport, è ad esempio Netflix. Il tentativo della Lega è di coprire gli stessi slot con delle partite in successione, per consentire a chiunque, ai tifosi veri, di seguire i vari tagli editoriali che la nostra media company può offrire. Non si cerca, come raccontato, un aspetto economico esasperato, si è voluto aiutare in primis le squadre che gareggiano in Champions League, per cui chi giocherà martedì o mercoledì, giocherà al sabato, cosicchè tutte le nostre quattro squadre avranno la chance di andare avanti. Ma è anche un modo per dare piena dignità alle squadre, meno blasonate, che non devono dividere l’audience con squadra più importanti. Tutto ciò aiuta a raggiungere l’obiettivo vero: conquistare il tempo libero delle persone. Quando sarà approvato il campionato spezzatino? Nulla è scontato, si deciderà in Assemblea, forse nei prossimi dieci giorni".
SUPERLEGA - "Quello che è avvenuto era prevedibile, l’importante è che ora, con le cose leggermente appianate, l’emotività esca dal tavolo e si faccia una profonda riflessione sui malesseri che hanno portato a questa contrapposizione deleteria per il nostro calcio. Dobbiamo restare in un sistema unico con i campionati nazionali al centro senza i quali non ci sarebbe meritocrazia per l’accesso alle coppe e che continuino a durare almeno nove-dieci mesi: se riduciamo il numero delle partite nazionali facendo crescere quelle internazionali, si crea squilibrio ed il campionato non è più il prodotto principe attorno al quale si costruisce il palinsesto televisivo. Minori risorse alla Serie A significa anche una Nazionale più debole".