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De Santis, riecco il difensore goleador: 'mollato' dal Milan, guerriero ad Ascoli
MAI MOLLARE - Estate 2016, è ufficiale il prestito al Catania. Ma in Sicilia qualcosa non va: 2 presenze, solo una da titolare, e la crescita, dopo un anno a livello personale, che si frena. A gennaio, cambio maglia. E cambia tutto. Con la Paganese sempre titolare quando a disposizione, 15 presenze, i playoff per la B agguantati e un gol, che mancava da tempo: stop di petto, sinistro al volo e portiere del Cosenza battuto. Eliminati, proprio dal Cosenza, ai playoff, torna alla case base. Ma è solo per un veloce saluto.
L'ASCOLI E IL NUOVO OBIETTIVO - Ad agosto lascia il Milan, casa sua, dove è cresciuto e ha vinto per la nuova sfida. No al prestito, sì alla cessione a titolo definitivo: il direttore sportivo dell'Ascoli Giaretta se lo porta a casa, bruciando la Ternana, e facendo firmare al giovane difensore un contratto sino al 2019 con opzione per il 2020. Inizio difficile con il duo Fiorin-Maresca in panchina: nelle prime 13 partite parte titolare 2 volte e non vede il campo le altre 11. Poi qualcosa cambia, soprattutto con Cosmi: col focoso tecnico perugino scatta la scintilla, e infatti... sempre titolare (tranne che nella sfida con la Pro Vercelli), la prima rete, sabato, contro l'Empoli capolista e la convocazione con la B Italia, che ieri ha pareggiato 2-2 con l'Under 20 (la nazionale che De Santis vuole fortemente conquistare).
IL FUTURO? - Per il futuro c'è tempo: qualcuno ha mostrato i primi interessi, ma la priorità va data alla salvezza dell'Ascoli, che ha creduto nel ragazzo. Il Milan è il passato, dal club rossonero non è arrivata nessuna telefonata, il presente è a tinte bianconere. Con la speranza di regalarsi qualche sfumatura di azzurro. Del resto, De Santis è abituato a scalare le gerarchie, a farsi spazio, a partire da dietro e fare gol. Un Guerriero, con la G maiuscola.
@AngeTaglieri88