De Rossi vs Zeman: intervenga Baldini!
De Rossi e Osvaldo da una parte. Zeman dall'altra. I dirigenti da un'altra parte ancora. A visionare dall'alto. Per osservare e non intervenire. Sono passati dieci giorni dalle dichiarazioni del boemo, ma le voci, le polemiche continuano imperterrite, perchè dalla partenza dei due nazionali fino al loro ritorno nessuno del club si è preso la briga di parlare con i due imputati e fornire un comunicato ufficiale di quanto accaduto. Decisione aziendale opinabile dal momento che il giocatore più rappresentativo dopo Totti e il capocannoniere della squadra sono rimasti in panchina 'per scelta tecnica', per poi essere tacciati di scarso impegno.
Il perpetuarsi di un eventuale accantonamento di De Rossi e Osvaldo vorrebbe significare perdita dei proventi del botteghino e un forte danno al marketing. La situazione è delicata, perché Zeman ritiene di non aver nulla da chiarire, mentre De Rossi e Osvaldo sono inviperiti, rimanendo convinti della loro professionalità. Il quotidiano La Gazzetta dello Sport oggi paventa una mediazione di Totti per risolvere la situazione, ma il capitano non può essere eterno, il rimedio di tutti i mali, e oltretutto Baldini lo ha più volte ripreso da quando è tornato operativo a Trigoria, invitandolo a pensare soltanto a giocare e non invadere il campo altrui. Giusto. Allora il direttore generale faccia il direttore generale: ascolti la seconda campana ( i calciatori) e prenda provvedimenti.