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    De Laurentiis: "Venderò il Bari solo a chi lo porterà in alto. Napoli? Se cambiasse la norma sulla multiproprietà..."

    De Laurentiis: "Venderò il Bari solo a chi lo porterà in alto. Napoli? Se cambiasse la norma sulla multiproprietà..."

    Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis, nella conferenza stampa tenuta nella giornata di oggi, è tornato a parlare dei possibili sviluppi societari - nelle dichiarazioni riportate da PianetaBari - allontanando l’ombra dello sceicco del Kuwait che sembrava interessato all’acquisto del club in estate: “Con lo sceicco Al-Sabah non c’è stato nulla di concreto, si è creata soltanto una soap opera e sono venute fuori delle speculazioni. All’esterno dello stadio non c’è il cartello vendesi, ma siamo disponibili ad incontrare persone potenzialmente interessate. Il documento che ci ha inviato non era concreto e non l’abbiamo ritenuto interessante per sederci al tavolo delle trattative. Lo sceicco ha il mio numero e io ho il suo qualora fossi interessato a investire in Kuwait, ma da quando ce li siamo scambiati non ho ricevuto neanche un messaggio e davanti a un documento poco concreto è inutile andare avanti. Non c’è bisogno di mettere il cartello vendesi perché ci sediamo a parlare con chiunque, ma quando venderò il club lo farò alla migliore offerta possibile e a chi sarà in grado di portare più in alto possibile il Bari”.

    IL CAMPIONATO - “Con grande ambizione, anche rispetto agli investimenti, avevo dichiarato di poter puntare ai play off. Questo è un campionato molto complesso, con squadre con budget risicati che hanno battuto altre con budget molto importanti, e che sta diventando insostenibile visto che quest’anno avremo qualche milione in meno dalla Lega. Inoltre fra le prime nove in classifica ci sono club con proprietà straniere o che sono retrocesse e hanno fondi importanti per la categoria e questo rende il torneo ancora più competitivo”.

    RAPPORTO COL NAPOLI - “Paragonare le due piazze è impossibile. Il Napoli ha vinto lo Scudetto dopo venti anni di duro lavoro e investimenti costruiti nel tempo giocando in un campionato che ha introiti completamente diversi dalla Serie B. Oggi il Bari investe in maniera importante perdendo milioni ogni anno in un campionato che è completamente falsato e vede squadre che hanno investito tre volte in più rispetto a noi e ci sono dietro. I bilanci sono pubblici, anche quest’anno avremo 24 milioni di costi e saremo in perdita, ma stiamo facendo il massimo. Anche il Napoli dimostra che è possibile stare in Champions con monte ingaggi minori rispetto alle altre squadre. Se cambiasse la norma sulle multiproprietà per noi cambierebbe tanto, in questi anni si sono allargate a livello mondiale, basti pensare che i proprietari della Roma hanno comprato anche l’Everton e i due club un giorno potrebbero sfidarsi fra loro”.

    LE CESSIONI DI CHEDDIRA E CAPRILE - "Le plusvalenze che abbiamo ottenuto con le loro cessioni ci hanno permesso di pagare e sopravvivere, poi ho sentito un sacco di cazzate lo scorso anno. Che quei soldi erano stati spesi per prendere giocatori venduto dopo una settimana. Mi auguro che il rapporto con la piazza possa cambiare con i risultati sportivi, sono contento di essere riuscito a ricostruire un bel gruppo di persone che sanno lavorare bene”.

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