De Laurentiis: 'La Juve mi ha chiesto Hamsik, ma io volevo Rugani e Sturaro'
Aurelio De Laurentiis commenta il mercato estivo. Il presidente del Napoli ha dichiarato a Radio Kiss Kiss: "Ho ricevuto offerte per 98 milioni di euro, senza contare Higuain. Ho offerto 28 milioni di euro alla Roma per Romagnoli e Sabatini mi ha detto che doveva cederlo altrove. La Juventus ci ha provato per Hamsik offrendomi 25 milioni, io gli ho ricordato che è il nostro capitano e abbiamo tenuto botta. Volevo Rugani e Sturaro, ma la Juve mi ha detto di noi e così ho detto ai bianconeri di andare da Hernanes. Chalobah? Speriamo faccia bene. Lo abbiamo preso in prestito secco, il Chelsea non ci ha dato la possibilità di riscatto ma se si rivela un elemento valido nel corso della stagione, andremo all'attacco per prenderlo".
LAZIO - "Se è vero che sto comprando la Lazio? Sono deluso, ma non avvilito. Vengo da una famiglia campana anche, se le nostre situazioni lavorative sono in altre zone d'Italia. Come potrei comprare la Lazio? Stiamo scherzando...".
CASO SORIANO - "Soriano voleva solo il Milan e non voleva saperne di Napoli, convinto che Mihajlovic avrebbe convinto la dirigenza del club rossonero a prenderlo. Poi, dopo l'acquisto di Kucka, io ho sfruttato la gara di domenica al San Paolo e i buoni rapporti con Ferrero per riprovarci. Al termine della partita Ferrero mi ha portato Soriano, abbiamo parlato e l'ho corteggiato un po' insieme a Giuntoli. Soriano è un ragazzo per bene, molto educato e un po' timido. Piano piano abbiamo fatto breccia e così non lo abbiamo più mollato. Ieri alle 22.20 è arrivato il suo ok da Coverciano, ma i regolamenti della Lega ci sono andati contro. Credo che basterebbe un certificato firmato che faccia fede per un'operazione, poi successivamente deve essere dato il tempo per lavorare a tutte le carte. Dalle 17 alle 22 sono stato a discutere e negoziare con tutti i riferimenti per questa operazione: dall'agente, all'avvocato, ai rappresentanti della Sampdoria. Ringrazio Ferrero per la disponibilità che ci ha dato. In più abbiamo dovuto superare anche l'ostacolo che il ragazzo era a Coverciano, mentre se fosse stato a Milano la situazione sarebbe stata diversa. I tifosi devono capire che le cose debbano essere fatte come si deve. Stamani ho parlato con Tavecchio e ho espresso il mio malcontento per l'orario delle 23 per la chiusura delle operazioni. Siamo un paese vecchio dove la burocrazia è totale, ma che non è in grado di essere veloce. Ho detto all'agente di Soriano e alla Samp che purtroppo per questa situazione istituzionale non ci permette di concludere, ci siamo ripromessi di rivederci a gennaio per farlo nel prossimo mercato invernale".
FERRERO REPLICA - Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero ha risposto con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito ufficiale dei blucerchiati: "Nel profondo del cuore non ho mai pensato di vendere i miei gioielli. Io e miei tre moschettieri abbiamo lavorato 20 ore al giorno in questo calciomercato, che mi sembrava la guerra dei poveri ricchi, solo per migliorare la qualità e la competitività della Sampdoria.
E voglio dire al signor Aurelio De Laurentis di pensare ai suoi calciatori, che ai miei ci penso io, perché, sia chiaro, Soriano è un calciatore della Samp, non è un calciatore del Napoli in prestito alla Samp. E a tutti quelli che mi hanno criticato, che hanno dubitato e che mi hanno inondato di messaggi, molto improbabili, dico che io ci ho messo cuore, tasca e amore. E loro solo brutte parole. Adesso li aspetto tutti allo stadio per tifare, insieme con me, per la Sampdoria.