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    De Ketelaere resta all'Atalanta in prestito con obbligo: per il Milan è un vantaggio

    De Ketelaere resta all'Atalanta in prestito con obbligo: per il Milan è un vantaggio

    • Redazione CM
    Un'operazione che accontenta tutti. Che non cambia, di fatto, la sostanza. Charles De Ketelaere resta all'Atalanta, la sua avventura al Milan è arrivata al capolinea. E poco cambia se i bergamaschi, per ora, non hanno riscattato il suo cartellino, se formalmente il belga ex Bruges potrebbe tornare in rossonero. La novità del mese scorso è infatti la formula con il quale CDK è rimasto alla corte di Gasperini: prestito con obbligo di riscatto, a partire dal primo febbraio 2025.

    LE CONDIZIONI -  il Milan, a metà giugno, con un comunicato ufficializzò che "il diritto alle prestazione sportive di Charles De Ketelaere è interamente di proprietà dell’Atalanta". Di fatto un piccolo inganno. A giugno la società guidata da Percassi-Pagliuca ha capito che non c'erano i tempi tecnici per chiudere l'operazione (di fatto il riscatto del cartellino), anche perché la volontà era quella di ottenere uno sconto. Per questo motivo è stato deciso di contabilizzare l'affare nel bilancio 2025-26, complice l'inserimento di condizioni per l'obbligo di riscatto che scatteranno dopo il termine della prossima sessione di mercato di gennaio.

    IL VANTAGGIO DEL MILAN - In questo modo il Milan ammortizzerò qualche mese in più il cartellino di De Ketelaere, che nel 2022 era stato pagato 32 milioni di euro più 3 di bonus, e farà una maggiore plusvalenza. L'obbligo di riscatto di 22 milioni di euro scatterà nel mese di febbraio, al primo punto conquistato dalla squadra di Gasperini, anche senza CDK in campo. Solo in quel momento il Milan incasserà i 22 milioni dell’accordo

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