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    Dani Olmo può arrivare in Serie A? L'unica condizione, chi può prenderlo e a chi può servire

    Dani Olmo può arrivare in Serie A? L'unica condizione, chi può prenderlo e a chi può servire

    • Gabriele Stragapede
    Dani Olmo non fa più parte della rosa del Barcellona, così come l'attaccante Pau Victor. La notizia è rimbalzata dalla giornata di ieri, dal momento in cui La Liga ha diffuso un comunicato ufficiale che respingeva la mozione del club catalano, che ha provato in tutti i modi a tesserare il giocatore in vista dei prossimi sei mesi di stagione, settimane che si preannunciano fondamentali sia in campo nazionale che internazionale, con la possibilità diretta di centrare gli ottavi di finale di Champions League.

    IL COMUNICATO - “LA LIGA informa che, al 31 dicembre, il Barcellona non ha presentato un’opzione alternativa che, in conformità alla normativa di controllo economico de LALIGA, gli consenta di iscrivere alcun giocatore a partire dal prossimo 2 di gennaio", ha scritto sul sito ufficiale la massima divisione spagnola, che ha provveduto all'eliminazione dei profili dei due membri dalla rosa del Barcellona sul proprio sito.

    LA SITUAZIONE ATTUALE - Le difficoltà in materia finanziaria del Barcellona e il mancato ottenimento dei requisiti della Liga in tema di Fair Play Finanziario avevano già creato problematiche in sede di tesseramento dei nuovi arrivi, compreso quello di Dani Olmo che era stato costretto a saltare le prime due giornate di campionato spagnolo. Il club catalano era riuscito a inserirlo successivamente in lista, sfruttando lo sfortunato infortunio di Andreas Christensen, il cui lungo stop aveva liberato lo slot del calciatore ex Lipsia. I blaugrana avevano "utilizzato l'articolo 77 delle regole di bilancio dei club della Liga, che si riferisce ai casi di infortunio a lungo termine di un giocatore, per destinare l'80% dello stipendio del difensore danese al contratto di Olmo. Tutto risolto sino a gennaio quando la situazione si è ripresentata e la giustizia ordinaria ha rigettato le mozioni del Barcellona in due occasioni. Ci sarà tempo fino a oggi per apportare modifiche, ma la circostanza appare appesa a un filo con il giocatore che si sta allenando a Barcellona, visibilmente triste di tutto quanto l’accaduto.

    PROBLEMA ECONOMICO - Il Barça, in tutto questo, sarebbe costretto a pagare l’intero stipendio fino al 2030, anno di scadenza del contratto, se il giocatore lo richiedesse, a causa del regolamento riguardante il monte ingaggi della Liga. Inoltre, il club catalano si troverebbe costretto a saldare anche i 48 milioni al Lipsia, senza la possibilità di ammortizzare la cifra su sei stagioni, più lo stipendio sino al 2030. In sostanza, a livello di cartellino, invece degli 8 milioni previsti per questa annata, blaugrana si troverebbero a registrare un impatto negativo di 40 milioni di euro sul bilancio 2024-25, andando a gravare ancora e a peggiorare i conti della società.

    VOLONTA’ – Serve trovare una soluzione e una novità è attesa entro le prossime 24 ore. Intanto, l'agente del giocatore, Andy Bara, ha assicurato a GiveMeSport che "La decisione presa da Dani è di rimanere al Barcellona perché vuole giocare nel Barça. Non stiamo considerando nessun’altra opzione. Dani vuole giocare nel Barcellona", scegliendo così di non attivare la clausola inserita nel contratto sottoscritto ad agosto, secondo la quale il fantasista classe ‘98 – arrivato dal Lipsia per 48 milioni di euro più 7 di bonus, per un totale di 55 – si può liberare a parametro zero – alla riapertura del mercato il prossimo 1° gennaio – qualora il Barcellona non trovasse una soluzione definitiva. E una soluzione andrà trovata a stretto giro di posta.

    FUTURO – Il futuro del talento iberico attende. Pur avendo ribadito la propria volontà, è chiaro che i top club europei stiano cominciando a ragionare per sferrare un assalto in questa sessione di mercato: la Premier League (Liverpool, Arsenal, Manchester City e Manchester United) si è già mostrata interessata al giocatore, mentre il Paris Saint-Germain è pronto a sferrare l’offensiva con un’offerta contrattuale importante, così come ci stanno provando anche Bayern Monaco e il suo vecchio club, il Lipsia in Bundesliga. E in Italia? Innanzitutto, la condizione per la quale Dani Olmo possa transitare dal nostro campionato è che il Barcellona apra a un prestito semestrale (contribuendo al pagamento dell’ingaggio), soluzione sulla quale l'entourage sta riflettendo, come riferito da Marca.

    A CHI PUO' SERVIRE - Dettata questa qualità necessaria, tutte le grandi squadre italiane sarebbero interessate ad avere in rosa un talento di questo calibro. Milan (i rossoneri, come riportato da Il Corriere della Sera, stanno sognando il colpo, specialmente se arrivassero offerte per due sacrificabili come Luka Jovic e Noah Okafor) e Juventus sono le due formazioni che, con ogni probabilità, avrebbero più necessità di un rinforzo offensivo e la duttilità tattica di poter giocare sia a sinistra che da trequartista dello spagnolo si sposerebbe a pennello nei 4-2-3-1 di Conceicao e Thiago Motta. Ma non andrebbero nemmeno sottovalutate due fra le candidate allo Scudetto come Inter e Napoli: nel 4-3-3 di Conte, Olmo sarebbe un innesto di assoluta qualità a sinistra, mentre in nerazzurro, Inzaghi potrebbe sfruttarlo da sotto punta girando attorno a uno fra Lautaro e Thuram o potrebbe reinventarlo mezzala, arretrando il suo raggio d’azione come fatto già con Calhanoglu e dotando l’Inter di un centrocampo fra i migliori in Europa. Sogni di mercato? Perché no, ma la situazione Dani Olmo-Barcellona va tenuta sotto osservazione, con uno sguardo anche all’Italia.

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    Riccardino22
    Riccardino22

    Grandissimo giocatore che non verrà mai al Milan. Galliani dei tempi d’oro l’avrebbe preso in una...

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