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Juventus, senti Damiani: "Kephren Thuram ha la testa di suo padre"
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IN ITALIA - "Molto bene, sinceramente. Un giocatore che matura nel campionato francese, molto più fisico di quello italiano, quando arriva in Serie A può completare la crescita, migliorando anche dal punto di vista tattico. E garantendo un valore aggiunto al club in cui approda, di conseguenza".
L'INTELLIGENZA - "Serve essere intelligenti e lui lo è, eccome, tanto campo quanto fuori. E questo perché Lilian era intelligente e i suoi figli sono cresciuti in una famiglia intelligente. La testa è quella giusta per imporsi".
NELLA JUVENTUS - "Come lo vedo alla Juve? Credo che Khephren farebbe crescere la Juventus. E la Juventus farebbe crescere Khephren. Quindi piuttosto bene, ecco. In più, assicurerebbe al reparto anche qualche gol: è un’altra caratteristica che appartiene al suo bagaglio tecnico"
LE CARATTERISTICHE - "In mezzo al campo? Soprattutto, credo sia la sua qualità più evidente. Sa sempre dove posizionarsi, si muove sempre con i tempi giusti per agire tra le linee. Ha una predisposizione naturale per comprendere il gioco e per capire le situazioni. Per questo impara in fretta e si adatta senza problemi alle diverse soluzioni tattiche in cui viene coinvolto".
IL RUOLO - "Probabilmente da mezzala classica, con licenza d’inserimento, in un centrocampo a tre. È un giocatore a tutto campo, un centrocampista “box to box”, come si suol dire. Diciamo che non rientra nelle sue corde una mansione da esterno e nemmeno da regista: per il resto, in realtà, può giocare senza problemi nella mediana di qualunque modulo".