
Dall'Uruguay: Milan su Canobbio. Chi è l'ala che giocava con Vitor Roque e ha litigato con Bielsa
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I DETTAGLI (SENZA CONFERMA)
Vi riportiamo quelli che sono i dettagliatissimi contorni dell'affare secondo i colleghi uruguayani di El Observador: il Milan sborserebbe circa 4.5 milioni di euro, di cui circa 450.000 euro sarebbero destinati alle casse della sua ex squadra, il Penarol. Su questi dettagli, per quanto precisi e articolati, non sono disponibili conferme dirette.
LA STAGIONE ALL'ATHLETICO
Canobbio è riuscito comunque a brillare, anche in una stagione contrassegnata dalla retrocessione della sua squadra: 9 gol e 7 assist in 48 apparizioni totali nel ruolo di esterno, per lo più a sinistra, ma anche sporadicamente sul versante opposto e al centro in caso di necessità. "È la classica ala. Brevilineo, rapido. Magari lo prendono come alternativa a Leao o chissà, magari per sostituirlo. Perché di fatto è a sinistra dove opera. A chi somiglia? Direi Caniggia per la rapidità. Anche se Caniggia era più attaccante, mentre Canobbio è più un giocatore di fascia", le parole dell'agente Fifa ed esperto di calcio brasiliano Sabatino Durante a Milan News.
IL PRESSING PER VITOR ROQUE
Canobbio ha anche avuto un ruolo, sebbene ovviamente non sia stato fondamentale, nel passaggio di Vitor Roque al Barcellona all'inizio del 2024. Il Tigrinho, oggi in prestito al Real Betis di Siviglia, ha raccontato che il centrale blaugrana Ronald Araujo, anche lui uruguayano, ha bombardato di messaggi proprio Canobbio per chiedergli di convincere il giovane attaccante a scegliere di trasferirsi in Catalogna, come poi ha fatto.
FUMANTINO: LA LITE CON BIELSA
Infine, la Nazionale: Canobbio è nel giro della Celeste dal gennaio del 2022 (Diego Alonso il ct che lo ha fatto esordire) e ha messo assieme 12 presenze e un gol. Sfortunatamente, non ha un buon rapporto con Marcelo Bielsa, l'attuale selezionatore, che a onor del vero non si sta facendo voler bene da molti, compreso il senatore Luis Suarez.
"Siamo 11 giocatori e lui ha incolpato solo me per aver perso la partita contro l'Ecuador. Dopo la partita contro il Canada, gli ho detto in faccia che mi mancava di rispetto. Sapevo cosa sarebbe potuto succedermi dopo. Durante un discorso, avevo entrambi i piedi appoggiati su una sedia. Mi ha rimproverato di essere irrispettoso e scortese. Ha messo in dubbio l'educazione della mia famiglia. A Palm Beach mi ha ignorato di nuovo davanti a tutti. I dirigenti della nazionale lo hanno visto, ma sono rimasti in silenzio. Hanno deciso di guardare di lato... Mi ha detto 'Chi pensi di essere?' e io ho risposto. Poi mi hanno portato fuori e non c'è stata più risposta", il racconto di Canobbio a Minuto 1.