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    Dallo stadio ai biglietti di Napoli-Milan: DeLa-de Magistris, è rottura totale

    Dallo stadio ai biglietti di Napoli-Milan: DeLa-de Magistris, è rottura totale

    • Andrea Sereni
    De Laurentiis, de Magistris, il Napoli e lo stadio San Paolo. Una polemica continua che va avanti da tanto, troppo tempo, e che non accenna a placarsi. E, a pochi giorni dall’esordio casalingo, previsto sabato contro il Milan, è calato il gelo tra la società e il comune.

    ULTIMO STRAPPO - Non ci saranno biglietti per i consiglieri comunali per Napoli-Milan: per la prima volta dopo sette anni l’amministrazione ha deciso di rinunciare ai tagliandi omaggio in tribuna autorità. Uno strappo figlio della mancata firma della convenzione per l’utilizzo dello stadio San Paolo (previsto per l’1 agosto scorso). Secondo il Mattino al sindaco De Magistris non sono andate giù le boutade di De Laurentiis degli ultimi mesi: dalle accuse al fratello Claudio sino allo scontro del 1 agosto, quando si sarebbe dovuto firmare un accordo tra le parti. Un litigio furibondo tra i due ha fatto saltare l’ipotizzata intesa. Da qual momento il gelo tra il patron e il sindaco. Che ieri, dopo un colloquio telefonico con il capo di gabinetto Auricchio, ha deciso per i biglietti, comunicando il tutto con una mail: “Si informa che, allo stato, in assenza di accordi specifici con la SSC Napoli, non saranno disponibili i tagliandi di ingresso relativi all'incontro di calcio Napoli-Milan di sabato 25/8/2018”.

    CONVENZIONE - Non c’è accordo, e senza convenzione (l’ultima risale al 2016) il Napoli sarà costretto a pagare l’affitto dello stadio partita dopo partita. Il che implica costi maggiori, perché oltre al canone fisso il club dovrà versare il 10% dell’incasso di ogni singola gara al comune. Un'intesa avrebbe di sicuro abbassato i costi, considerando anche che l’impianto è, al momento, un cantiere a cielo aperto. Il certificato di agibilità dello stadio è arrivato, anche in anticipo rispetto alle consuetudini, ma con le Universiadi previste nel 2019, e conseguenti lavori di adeguamento continui, quella che si appresta a cominciare sabato sera sarà un’altra annata di sofferenza per il San Paolo.

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