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Dalla Spagna, Uefa ed Eca pensano a una loro Super League: può partire nel 2027, tutti i dettagli
I DETTAGLI - Secondo i media spagnoli, c'è un'idea che rimbalza tra UEFA ed ECA, la possibilità dall'estate 2027 di introdurre un sistema di competizioni a tre divisioni da 18 squadre ciascuna: la Super League, l'Europa League e l'Aspirant League. Tra la prima e la seconda divisione ci sarebbero due promozioni-retrocessioni, che diventano quattro tra la seconda e la terza divisione. Tra la prima e la seconda ce ne sarebbero solamente due, perché i club più potenti, non vogliono rischi: minacciano ancora di sciogliersi separatamente se la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea sarà contraria al monopolio UEFA sui tornei calcistici. E chiedono che la loro eventuale retrocessione non venga decisa dalla classifica di un anno, ma dalla media delle ultime tre o cinque. Non vogliono che una brutta stagione li releghi alle serie inferiori. Un format che sconvolgerebbe il calcio europeo aumentando notevolmente il numero di impegni, proprio nei giorni in cui gli allenatori sottolineano il problema delle troppe gare in calendario. Per poter dare vita al progetto vanno risolti alcuni problemi, a partire dal calendario e dalle 34 partite europee aggiuntive. L'idea sarebbe quella di dividere ciascuna divisione in due gironi con una fase finale. Si aggiunge il ruolo delle leghe nazionali, con l'ipotesi che la conquista di un titolo o una buona posizione nel proprio campionato possa valere un bonus in denaro e forse più punti nella classifica della Superlega. I club potrebbero espandere le proprie rose a 34 giocatori per competere sui due fronti, europeo e nazionali. E poi un altro tema sentito: i weekend sarebbero dedicati alle competizioni europee o a quelle nazionali? Con il passare del tempo un torneo di questo tipo andrà a invadere inevitabilmente il fine settimana. A fine ottobre è in programma il Comitato Esecutivo UEFA e, come riportano i media spagnoli, sarà un passaggio importante per il progetto che può prendere piede dal 2027.
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