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Dalla Francia: ultimatum del Lione a Grosso. E scoppia il caso della 'talpa'
Non è questo che Fabio Grosso si aspettava dalla sua prima esperienza da allenatore all’estero. Il Lione preso in corsa dopo l’esonero di Laurent Blanc non è nemmeno lontano parente di quello in cui lui giocò dal 2007 al 2009, conquistando una Ligue 1, una Coppa di Francia ed una Supercoppa. Altri tempi, altri giocatori e altri dirigenti, con l’imprenditore statunitense John Textor che ha raccolto l’eredità ultratrentennale di Jean-Michel Aulas e che vede navigare la squadra in fondo alla classifica del campionato. Anche dopo il ko casalingo col Clermont, la terza sconfitta sotto la gestione Grosso da sommare al pari col Lorient, il numero uno del club ha difeso la posizione del proprio tecnico ma il quotidiano Le Progres è di ben altro avviso e indica una scadenza precisa entro la quale l’ex allenatore del Frosinone dovrà salvare la propria panchina.
ULTIMATUM - In questo fine settimana sarà tempo di derby tutto italiano con Gennaro Gattuso, compagno di squadra nella Nazionale campione del mondo nel 2006: al Velodrome c’è un Marsiglia rilanciato dalla vittoria di ieri in Europa League contro l’AEK Atene e voglioso di cancellare il ko contro il Nizza capolista di Farioli. Poi sarà il turno del Metz e, secondo la stampa francese, se dopo queste due partite non sarà arrivata una svolta Grosso potrebbe saltare. A dispetto di un contratto firmato fino alla prossima estate con opzione di rinnovo per quella successiva.
C'E' UNA TALPA - A complicare il quadro una situazione di spogliatoio piuttosto esplosiva, con le scottanti rivelazioni dell’ex calciatore Jerome Rothen, che a RMC Sport ha rivelato i primi concreti dissapori tra buona parte del gruppo e il tecnico abruzzese. Un caso che non è rientrato del tutto dopo l’episodio dei giorni scorsi che ha visto Grosso interrompere la sessione di allenamento per confrontarsi coi suoi giocatori e chiedere chi fosse la “talpa” che aveva rivelato quello che avrebbe dovuto rimanere nel chiuso del centro sportivo dell’OL. "Lo spogliatoio è un luogo sacro e quello che succede al suo interno non deve mai uscire. E' lì che si costruiscono i successi per il futuro e se tu lo metti in pericolo come possono andare bene le cose?", ha dichiarato Grosso nella conferenza stampa di presentrazione della sfida contro il Marsiglia.
ULTIMATUM - In questo fine settimana sarà tempo di derby tutto italiano con Gennaro Gattuso, compagno di squadra nella Nazionale campione del mondo nel 2006: al Velodrome c’è un Marsiglia rilanciato dalla vittoria di ieri in Europa League contro l’AEK Atene e voglioso di cancellare il ko contro il Nizza capolista di Farioli. Poi sarà il turno del Metz e, secondo la stampa francese, se dopo queste due partite non sarà arrivata una svolta Grosso potrebbe saltare. A dispetto di un contratto firmato fino alla prossima estate con opzione di rinnovo per quella successiva.
C'E' UNA TALPA - A complicare il quadro una situazione di spogliatoio piuttosto esplosiva, con le scottanti rivelazioni dell’ex calciatore Jerome Rothen, che a RMC Sport ha rivelato i primi concreti dissapori tra buona parte del gruppo e il tecnico abruzzese. Un caso che non è rientrato del tutto dopo l’episodio dei giorni scorsi che ha visto Grosso interrompere la sessione di allenamento per confrontarsi coi suoi giocatori e chiedere chi fosse la “talpa” che aveva rivelato quello che avrebbe dovuto rimanere nel chiuso del centro sportivo dell’OL. "Lo spogliatoio è un luogo sacro e quello che succede al suo interno non deve mai uscire. E' lì che si costruiscono i successi per il futuro e se tu lo metti in pericolo come possono andare bene le cose?", ha dichiarato Grosso nella conferenza stampa di presentrazione della sfida contro il Marsiglia.
