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    Lukaku torna a San Siro per Inter-Roma: lo aspettano 30mila fischietti

    Lukaku torna a San Siro per Inter-Roma: lo aspettano 30mila fischietti

    Meno due. Conto alla rovescia per il ritorno di Romelu Lukaku a San Siro. Domenica, con calcio d'inizio alle ore 18, si gioca Inter-Roma e il centravanti belga sarà al centro dell'attacco giallorosso. In campo lo aspetta Francesco Acerbi, il difensore scelto da Simone Inzaghi per marcarlo. Ma soprattutto uno stadio pieno di tifosi, che non gli hanno perdonato il voltafaccia nello scorso mercato estivo. Quando, dopo aver promesso amore ai colori nerazzurri, Big Rom ha flirtato con la Juventus prima di rispondere alla chiamata di José Mourinho. 

    PORTOGHESI IN SUA DIFESA - L'altro grande ex sarà in tribuna per squalifica e questa settimana ha provato a difendere il suo attaccante in conferenza stampa: "Non pesavo fosse così importante per l'Inter. Lukaku dall'Inter alla Roma è un dramma, invece Calhanoglu dal Milan all'Inter è una meraviglia". 
    Sempre prima della partita di Europa League vinta ieri sera contro lo Slavia Praga all'Olimpico, il dirigente giallorosso Tiago Pinto ha rincarato la dose: "Qualcuno alimenta il clima dell'odio, quelli che parlano negativamente della scelta di Lukaku magari sono gli stessi che hanno definito meravigliose le scelte di Mkhitaryan e Dzeko". 

    FISCHI - Romelu finora ha preferito restare in silenzio: "Su di me si sono dette e scritte tante bugie - aveva dichiarato dal ritiro della nazionale belga durante la sosta del campionato -. Se dicessi davvero quello che è successo, rimarrebbero tutti scioccati. Un giorno racconterò la mia verità". 
    Intanto il popolo nerazzurro si prepara ad accoglierlo, infatti domenica dalle ore 13 fuori dallo stadio verranno distribuiti 30mila fischietti. La Curva Nord ha annunciato che non gli verrà dedicata alcuna coreografia e che i fischi serviranno per fargli capire quanto è "odiato". San Siro non è più casa sua, Lukaku è passato da "padrone" di Milano a ospite indesiderato. I capi ultras nerazzurri hanno chiarito che giudicano il suo comportamento umano, senza pensare al colore della sua pelle. Ci mancherebbe altro. 
     

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