AFP via Getty Images
Dalla Francia: il Manchester United torna alla carica per Rabiot, ten Hag ci ha già parlato
La Juve lo sa da tempo, la Juve l'ha sempre saputo. Champions League o no, il futuro di Adrien Rabiot appare sempre meno a tinte bianconere. Dopo aver sfiorato l'addio già la scorsa estate, quando la corte e i tanti milioni di euro messi sul piatto dal Manchester United avevano fatto vacillare il centrocampista francese, lo scenario sta per riproporsi in queste settimane che ci portano al finale di stagione. E con essa alla scadenza del contratto, prevista per il prossimo 30 giugno, quando un giocatore reduce dalla sua migliore annata di sempre sul piano delle prestazioni diventa la classica occasione di cui approfittare. In questo scenario che sta prendendo forma sono altri due gli attori, tutt'altro che secondari, da tenere in considerazione: Erik ten Hag, allenatore del Manchester United, e Veronique Rabiot, madre e agente del calciatore juventino.
NUOVI CONTATTI - Il primo - secondo quanto riferisce L'Equipe - ha già avuto più di un contatto con Rabiot nelle scorse settimane per convincerlo a preferire questa destinazione ad altre, mentre la seconda è chiamata a riallacciare i rapporti con un club che nella passata estate aveva interrotto bruscamente ogni tipo di discussione dopo che nemmeno una proposta di ingaggio da 10 milioni di euro netti a stagione - superiore agli attuali 7,5 guadagnati dall'ex PSG alla Juventus - l'avevano convinta a concretizzare il trasferimento da Torino in Inghilterra. All'epoca, l'operazione avrebbe comportato un ulteriore onere per le casse dello United, costretto a trattare pure coi bianconeri per l'acquisto del giocatore, mentre in questa circostanza l'unico investimento andrebbe operato per lo stipendio di Rabiot e le inevitabili commissioni.
LE MIGLIORI CONDIZIONI - Sotto questo punto di vista, la stagione di alto profilo disputata alla corte di Allegri - 11 gol stagionali e 4 assist, sino ad oggi - e il Mondiale da protagonista vissuto in Qatar con la Francia sono argomenti che la signora Veronique porterà sul tavolo per spuntare il miglior accordo possibile. Il Manchester United non è l'unico club all'orizzonte pronto ad approfittare di una sempre più probabile separazione tra Rabiot e la Juventus, a maggior ragione se dalla giustizia sportiva italiana o dalla Uefa dovesse arrivare uno stop alla partecipazione alle coppe europee per il 2023/2024, ma certamente quello che ha mosso ad oggi i passi più significativi. Si avvicina il finale di stagione e con esso il momento della verità: la Juve non perde le speranze in assoluto, ma oggi Rabiot è un po' più lontano da Torino.
NUOVI CONTATTI - Il primo - secondo quanto riferisce L'Equipe - ha già avuto più di un contatto con Rabiot nelle scorse settimane per convincerlo a preferire questa destinazione ad altre, mentre la seconda è chiamata a riallacciare i rapporti con un club che nella passata estate aveva interrotto bruscamente ogni tipo di discussione dopo che nemmeno una proposta di ingaggio da 10 milioni di euro netti a stagione - superiore agli attuali 7,5 guadagnati dall'ex PSG alla Juventus - l'avevano convinta a concretizzare il trasferimento da Torino in Inghilterra. All'epoca, l'operazione avrebbe comportato un ulteriore onere per le casse dello United, costretto a trattare pure coi bianconeri per l'acquisto del giocatore, mentre in questa circostanza l'unico investimento andrebbe operato per lo stipendio di Rabiot e le inevitabili commissioni.
LE MIGLIORI CONDIZIONI - Sotto questo punto di vista, la stagione di alto profilo disputata alla corte di Allegri - 11 gol stagionali e 4 assist, sino ad oggi - e il Mondiale da protagonista vissuto in Qatar con la Francia sono argomenti che la signora Veronique porterà sul tavolo per spuntare il miglior accordo possibile. Il Manchester United non è l'unico club all'orizzonte pronto ad approfittare di una sempre più probabile separazione tra Rabiot e la Juventus, a maggior ragione se dalla giustizia sportiva italiana o dalla Uefa dovesse arrivare uno stop alla partecipazione alle coppe europee per il 2023/2024, ma certamente quello che ha mosso ad oggi i passi più significativi. Si avvicina il finale di stagione e con esso il momento della verità: la Juve non perde le speranze in assoluto, ma oggi Rabiot è un po' più lontano da Torino.