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    Dall'offerta del Psg, alla lite Mirabelli-famiglia: Donnarumma, il retroscena

    Dall'offerta del Psg, alla lite Mirabelli-famiglia: Donnarumma, il retroscena

    Donnarumma, Raiola e il Milan, tre protagonisti di una telenovela senza fine. A scrivere l'ultimo capitolo è stato il quotidiano campano Metropolis, che ha provato a fare chiarezza sulla situazione, raccontando alcuni aneddoti. Un mese fa - si legge - il Psg torna a bussare alla porta di Raiola, chiedendogli informazioni su Gigio e soprattutto ribadendo l’offerta già formulata nel corso dell’ultima estate: contratto da 12 milioni di euro all’anno, uno al mese. Fosse per Raiola, Donnarumma sarebbe già a Parigi da un bel pezzo e così si mette al lavoro per capire quale sarebbe l’investimento per gli sceicchi. L’agente - così come la famiglia - sanno che esiste una clausola da 75 milioni di euro, una cifra che non spaventerebbe certo il Psg. Ma Raiola va a fondo e scopre che nel contratto depositato in Lega dalla società rossonera non è prevista nessuna clausola. 

    DISCUSSIONE ANIMATA - Così - una ventina di giorni fa - avverte immediatamente il papà di Donnarumma, chiedendogli anche spiegazioni su quanto accadde in estate, quando il padre di Gigio prese la situazione in mano per far firmare il rinnovo al figlio. Ne segue un vivace scambio di opinioni, perché alla famiglia Donnarumma non interessa molto della presenza della clausola nel contratto, nonostante i rapporti con una parte della dirigenza si siano incrinati nel tempo. A Raiola, invece, quel discorso interessa eccome, perché il Psg sarebbe disposto a pagare la clausola (forse addirittura già a gennaio) ma non a spingersi oltre. Alla fine l’agente invia una mail pesantissima alla dirigenza rossonera, minacciando addirittura la rescissione del contratto di Gigio. La notizia - nella giornata di ieri - viene fuori e i tifosi si scatenano nuovamente contro Donnarumma. La famiglia non ne sapeva nulla, Gigio forse sì.

    LA VOLONTA' DI GIGIO - Donnarumma, subito dopo il rinnovo, si è stabilito a Milano. Vive in un appartamento che gli ha messo a disposizione la società rossonera, ma già da qualche tempo sta cercando una casa da comprare. L’idea è quella di stabilirsi a Milano, tant’è vero che la sua fidanzata si è trasferita lì per stargli accanto e s’è anche iscritta all’Università per proseguire gli studi. Negli ultimi tempi, però, si sono un po’ incrinati i rapporti con il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli. Il ds del Milan spinse molto per l’ingaggio di Antonio Donnarumma, fratello di Gigio, che in estate stava per firmare con l’Olympiacos prima di passare in rossonero. Mirabelli promise alla famiglia Donnarumma che Antonio avrebbe fatto il dodicesimo e per lui ci sarebbe stato spazio in Europa League e in Coppa Italia. Una promessa non mantenuta, tant’è vero che anche contro il Rijeka a qualificazione già ottenuta giocò Storari tra i pali dei rossoneri.

    LE TENSIONI CON MIRABELLI - Questa situazione ha provocato un po’ di tensione tra la famiglia Donnarumma e Mirabelli, tant’è vero che già in due occasioni (con Gigio a Milanello e con il papà Alfonso prima della partita con il Napoli), ci sono stati dei confronti, anche piuttosto accesi durante i quali non sarebbero stati graditi i toni utilizzati dal direttore sportivo del Milan. La famiglia Donnarumma, addirittura, ha chiesto un incontro con l’amministratore Marco Fassone per chiarire la vicenda. In questo momento, in cui i rapporti sono un po‘ tesi, ha provato ad inserirsi nuovamente Raiola entrando a gamba tesa. L’agente è consapevole che uno strappo definitivo con la tifoseria rossonera consegnerebbe un Donnarumma, che appare ancora frastornato e immaturo per prendere decisioni importanti, tra le sue braccia e quindi tra quelle del Psg.

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