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    Dalbert, da oggetto misterioso a 'nuovo Roberto Carlos': via al piano recupero

    Dalbert, da oggetto misterioso a 'nuovo Roberto Carlos': via al piano recupero

    • Alessandro Cosattini
    Un nuovo inizio. Finalmente una prova convincente da parte di Dalbert con la maglia dell’Inter. La più brillante di questa stagione, forse la sua miglior partita da quando veste la casacca nerazzurra. Dell’ex Nizza l’assist per l’1-0 di Lautaro Martinez, con una splendida discesa sulla fascia sinistra e un cross pilotato a finire sulla testa dell’argentino. Ieri Dalbert, arrivato dal Nizza per 20 milioni di euro, ha messo in mostra le qualità che hanno spinto l’Inter due estati fa a puntare su di lui per rinforzare la corsia sinistra. Quest’anno è arrivato Kwadwo Asamoah, ieri a riposo in vista della Champions League, ma Dalbert con l’Inter impegnata in tre competizioni può ritagliarsi uno spazio importante nelle rotazioni di Spalletti

    MISSIONE RECUPERO - Col Cagliari è stato bravo soprattutto a centellinare le sue discese, ha disputato una partita intelligente e Spalletti nel post-partita glielo ha riconosciuto. “Dalbert è cresciuto e stasera ha fatto bene ed è stato accettato anche dallo stadio, a volte non è lucido tanto da fare letture veloci ma stasera ha fatto una grande partita. Ha una grande corsa ed un buon piede: nel suo tiro rivedo le doti di Roberto Carlos. Poi è chiaro che deve affinare la sua qualità, ma la classe c’è”, ha detto a Inter TV l’allenatore nerazzurro. Parole importanti quelle di Spalletti, che ha sempre difeso il proprio giocatore e ieri ha deciso di ridargli fiducia. Risposta positiva di Dalbert, che adesso aspetta la prossima chance per dimostrare di essere un giocatore in crescita e utile a questa Inter.

    MIGLIOR GARA - Lo stesso Dalbert ha parlato ai microfoni di Inter TV dopo la vittoria contro il Cagliari: “Parlare in italiano? E’ difficile. Sono tre punti che ci danno la possibilità di continuare sulla strada intrapresa. C’è entusiasmo che ci aiuta ancora di più a preparare la prossima partita. La mia miglior partita? Penso di sì. Sono contento. Voglio dedicarla alla mia famiglia, al mister che mi ha sempre difeso e a mia figlia. Spesso l’anno scorso arrivavo a casa e non ero felice e loro mi hanno aiutato. Sono contento che la palla sia finita sulla testa di Lautaro per il gol e di aver regalato una gioia ai tifosi dell’Inter”. Dalbert c’è e vuole dimostrare di non essere un oggetto misterioso, ma un’alternativa importante per questa Inter: la missione recupero di Spalletti è iniziata. 
     

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