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Dal rilancio di Jovetic ai talenti Tchouameni e Badiashile, obiettivi di Milan e Inter: il Psg ora teme il Monaco
TALENTO PURO - Come dargli torto, il Monaco è terzo a 2 punti dal Psg capolista, a -1 dal Lille. Nelle prossime quattro dovrà vedersela con il Lione, che dopo il ko con Les Dogues è uscito quasi del tutto dalla lotta per il titolo, Reims, Rennes e Lens, che sarà l'ago della bilancia del titolo (affronterà prima Psg, poi Lille, infine Monaco). L'allenatore croato, dopo essere stato accantonato dal Bayern Monaco, è ripartito dal Principato, dove ha plasmato una squadra che diverte e si diverte, un mix tra giovani e giocatori che stanno vivendo una nuova vita. Tra i ragazzi in rampa di lancio ci sono il difensore centrale classe 2001 Benoît Badiashile, corteggiato da Inter e Roma, il centrocampista centrale Aurélien Tchouaméni, classe 2000, che il Milan segue dai tempi del Bordeaux, e il trequartista Sofiane Diop, 21 anni il prossimo 9 giugno, uscito dal sempre affidabile settore giovanile del Sochaux.
RILANCIO - Il merito più grande di Kovac è stato quello di rispolverare i talentuosi Jovetic e Golovin, di affidarsi al tedesco mai esploso Kevin Volland, autore di 15 gol, e di trovare la dimensione giusta a Wissam Ben Yedder, diventato il miglior subentrato del campionato. L'ex Tolosa e Siviglia, 30 anni, ha segnato cinque gol nelle ultime quattro, quattro in 85' tra Saint-Etienne, Metz e Dijon. Una riserva di lusso, diventata l'arma in più. Per un Monaco ormai uscito dall'ombra, per sorprendere tutti. Per tornare grande.