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Dal progetto iniziale all'attualità, ecco come Spalletti ha plasmato l'Inter
“Il 58enne uomo di Certaldo ha testato, studiato e poi costantemente sperimentato alla ricerca del miglior assetto possibile in vista della non facile corsa Champions. E’ partito forse con l’idea di una squadra rapida, molto tecnica, per certi versi leggerina in mezzo al campo, ha finito invece per proporre una pattuglia specializzata nel corpo a corpo. Il progetto iniziale? Cancelo e Dalbert terzini, Borja Valero e Joao Mario contemporaneamente in campo. Complici infortuni (Cancelo), difficoltà di inserimento a livello tattico(Dalbert) e il mancato decollo di Joao Mario si è quindi arrivati alla formazione che inizia a entrare nella testa degli interisti come le antiche «filastrocche»:Sarti, Burgnich, Facchetti...; Zenga, Bergomi Brehme...; e ora Handanovic, D’Ambrosio, Skriniar...”