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    Dal no al City al rigore col Palermo: vola Plizzari, l'erede di Donnarumma

    Dal no al City al rigore col Palermo: vola Plizzari, l'erede di Donnarumma

    • Angelo Taglieri
    "Dietro Donnarumma c'è un altro portiere che mi dicono essere altrettanto bravo, di un anno più giovane". Parola di Silvio Berlusconi. E, l'"altro portiere", all'anagrafe, fa Alessandro Plizzari. Classe 2000, di proprietà del Milan, si è rivelato al mondo nel Mondiale Under 20 che ha visto l'Italia agguantare uno storico terzo posto. Anche grazie al giovane rossonero. Sceso in campo solamente nella finalina contro l'Uruguay, al posto di Zaccagno, si è esaltato alla lotteria dei rigori. Lì, proprio lì, quando il portiere non ha niente da perdere, Plizzari ha iniziato a volare. Incassato il primo tiro dal dischetto del madridista Valverde, para il secondo e il terzo ad Amaral e Boselli. E tanto basta. Gli Azzurrini si godono il terzo posto e i riflettori si accendono ancor di più sul 2000 di Crema. 

    NO AL CITY - Sì, "ancor di più", visto che già prima della competizione intercontinentale si parlava di questo fenomeno della porta. Visto da tutti come l'erede di Donnarumma, era finito nel mirino del Manchester City di Pep Guardiola, pronto a offrire 2 milioni di euro per un giocatore che non aveva fatto ancora il suo debutto in Prima Squadra. Niente da fare, muro del Milan: Plizzari è il futuro. 

    BRILLA A TERNI - In estate, il prestito alla Ternana. Il classico prestito, quello che serve a crescere, maturare, diventare grandi e mettersi alla prova. Un errore, grave, iniziale, contro il Venezia dell'ex rossonero Inzaghi; poi, però, prestazioni solide in una squadra che naviga in zona retrocessione. Ottimo contro il Parma, eccezionale nell'ultimo match contro il Palermo: sotto 1-0, blocca Coronado. Dal dischetto. Come in Corea, quando si rivelò al mondo. Poi altre parate su La Gumina e sempre sull'ex Trapani: le Fere sono uscite con zero punti, ma il portierino ha tenuto in vita Pochesci e i suoi per gli interi 90 minuti. 

    E IL MILAN OSSERVA... - Un percorso in crescita, quello del milanista: errori di gioventù all'inizio, mai più ripetuti. E poi, le ultime prestazioni, esaltanti, contro le big della categoria, Parma e Palermo, le maggiori indiziate per salire in Serie A la prossima stagione. Quella Serie A che lo aspetta, col Milan che lo osserva. Sempre. Lo ha fatto debuttare in amichevole contro il Bournemouth il 3 settembre del 2016, lo ha portato in panchina giovanissimo, lo ha mandato in prestito a Terni. E ora aspetta di raccogliere i frutti di quello che, la vecchia proprietà, definiva "altrettanto bravo" a Gigio Donnarumma. Il '99 che può lasciare il nuovo Milan. Ma questa è un'altra storia...

    @AngeTaglieri88

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