Dal forfait del Milan alle speranze del Catania: il punto sul futuro della C
CATANIA IN POLE - Chi, al contrario, sembra certo di un posto in Serie B è il Catania, reduce da una stagione luci e ombre terminata in semifinale playoff. Il club siciliano, che sarebbe partito tra le favorite assolute per la promozione diretta in Serie B, sembra pronto al salto di categoria che gli permetterebbe di guadagnare tempo in quello che è l’ambizioso progetto del club di tornare in Serie A. Un ripescaggio che andrebbe a cancellare tutti gli errori commessi nell’ultima stagione, nella quale il Catania ha avuto diverse occasioni per ottenere la promozione sul campo. Dalla dirigenza etnea, comunque, filtra grande ottimismo per il prossimo futuro, con Pietro Lo Monaco che è già pronto ad allestire una squadra di livello nelle prossime settimane, che saranno decisive per fornire ad Andrea Sottil una rosa all’altezza della Serie B. Al fianco del Catania resta fortissima la candidatura del Novara, che come il club siciliano, però, resta in bilico per via del ricorso presentato da Ternana, Pro Vercelli e Robur Siena riguardo la sentenza del Tribunale dello Sport che ha accolto la richiesta di ripescaggio dei club che hanno subito sanzioni negli ultimi anni. Nonostante la graduatoria, quindi, non c’è ancora nulla di scontato, con il colpo di scena che resta perennemente dietro l’angolo in questo pazzo avvio di campionato.
NIENTE MILAN B - Non entrerà a far parte della lotta per l’ingresso in Serie C, invece, il Milan che ha visto totalmente cambiata la politica societaria dal momento della presa di potere di Elliott. Il fondo americano, infatti, non è interessato al momento a creare una seconda squadra per dare la possibilità ai giovani di misurarsi in un campionato competitivo come quello di Serie C. Inversione di tendenza importante, dunque, rispetto a quella che era la strada battuta da Fassone e Mirabelli, in prima linea per quanto riguarda la possibilità delle seconde squadre. Strada più in discesa, quindi, per Torino, Roma e Udinese che hanno visto defilarsi il rivale principale nella corsa alla creazione delle squadre B.