Dal decimo posto alla vetta: così Klopp ha cambiato il Liverpool e sfida Conte
SOGNO PREMIER - I tifosi ci credono. “We believe” (con raffigurato volto di Klopp), è uno striscione che non manca mai ad Anfield. Ora che la squadra è al primo posto in classifica, ancora di più. Che sia finalmente l’anno buono? Pensate che il Liverpool non vince la Premier dal lontanissimo 1990, sono passati 26 anni. Klopp intanto ha avuto il merito di riportare la squadra ai vertici e di far tornare a sognare i tifosi. Il vantaggio del Liverpool, così come del Chelsea, è quello di non fare le coppe europee, perché soprattutto la Champions toglie molte energie. Lo dimostra il Tottenham, che non ha una rosa molto profonda. E proprio con Conte la sfida per la Premier è apertissima, sono le due squadre più in forma al momento. Ma non si può dimenticare il Manchester City, probabilmente la squadra più forte sulla carta: la vittoria contro il Barcellona è un bel biglietto da visita. Conte ha una difesa migliore, Guardiola ha più campioni, Klopp può contare sull’attacco.
ATTACCO MOSTRUOSO - Il Liverpool è la squadra che ha segnato di più in Premier in tutto il 2016. Anche in questa stagione: 30 gol in 11 partite, miglior attacco del campionato davanti a Chelsea (26) e Manchester City (25). Ben 6 gol al Watford di Mazzarri, doppietta di Sadio Mané. Un acquisto che ha fatto la differenza, è arrivato in estate dal Southampton per 41 milioni di euro. Sei gol per lui, alla faccia di chi diceva che fosse pagato troppo. Sei anche per Firmino e sei per Coutinho. Sono i tre titolari in attacco, il tridente ‘leggero’ senza Sturridge. Fantasia, tecnica, velocità, imprevedibilità. Il Liverpool va di corsa e ci mette tanta intensità, come vuole Klopp. I lampi di Coutinho sono vitali per i Reds, il brasiliano è diventato un giocatore da Barcellona (che lo vuole e fa sul serio). Ora, però, il Liverpool è tornato un top team e può avere anche la forza di respingere gli assalti. Potere di Klopp.