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Dal CIES un altro allarme sul calcio italiano: troppi calciatori in prestito
Una pratica in espansione – Il documento del CIES punta l'attenzione sulle ultime dieci stagioni (2009-19) di attività nelle 5 Big League europee: Premier League, Liga, Bundesliga, Serie A e Ligue 1. E i dati informano che la pratica del prestito sia cresciuta in modo costante durante il decennio. Si passa da una media di 2.30 calciatori in prestito per ogni club delle Big 5 (con un'incidenza di minuti giocati dai calciatori in prestito pari al 9,1%) registrata nella stagione 2009-10, a una media di 3.12 calciatori in prestito (con 11,5% di minuti giocati) nel 2018-19. Ma come detto, quelli appena menzionati sono dati aggregati. Se invece si va a guardare l'analitico, lega per lega, ecco che cominciano a giungere le notizie preoccupanti per la Serie A. Che nel decennio fa registrare una media di quasi 5 calciatori in prestito per club (la cifra esatta è 4,87), con minutaggio pari al 12,9%. Nettamente staccate le altre leghe della Big 5, a cominciare dalla Liga che si attesta su una media di 3,85 calciatori in prestito (ma con minutaggio maggiore: 14,5%), per proseguire con Ligue 1 (2,00 calciatori in prestito e 8,3% di minutaggio), Premier League (1,75 calciatori in prestito e 6,4% di minutaggio) e Bundesliga (1,69 calciatori in prestito e 6,3% di minutaggio). Dunque i valori di media emettono un verdetto già abbastanza imbarazzante per il massimo campionato italiano. E le perplessità crescono quando si va a guardare la tabella dei club che nel corso degli anni hanno abbondato in materia di prestiti.
Una vita in prestito – I ricercatori del CIES hanno stilato la lista dei 20 club delle Big 5 che, stagione per stagione, hanno fatto maggiore ricorso a calciatori in prestito. Ben 9 sono club italiani, ma a essi va aggiunto il Granada. Che in questa graduatoria ci finisce ben due volte, e una di queste è maturata sotto la gestione della famiglia Pozzo. Il club spagnolo occupa il primo posto con con ben 19 prestiti (e 61,3% di minuti giocati) nella stagione 2016-17. Ma in quella circostanza la società si trovava già sotto la gestione cinese. Era invece gestita dai proprietari dell'Udinese nel 2011-12, stagione in cui si giovò di 12 calciatori in prestito. Il secondo posto di questa non gratificante graduatoria è occupato dal Carpi, che durante la sua unica stagione in A ha tesserato di ben 18 calciatori in prestito. Era il 2015-16, e nonostante un esercito così nutrito di calciatori prestati il minutaggio è stato basso: soltanto il 28,1%. Troviamo poi al 4° posto il Benevento 2017-18 (14 prestiti e 47,1% di minutaggio), al 5° posto il Frosinone 2018-19 (anche in questo 14 prestiti, ma con minutaggio del 40,5%) e il Cesena 2010/11 (14 prestiti e 32,6% di minutaggio), in ottava posizione il Lecce 2011/12 (13 prestiti e 42,1% di minutaggio), quindi nel gruppone delle squadre che occupano il 12° e ultimo posto abbiamo l'Hellas Verona 2017-18 (12 prestiti e 36,3% di minutaggio), il Genoa 2014-15 (12 prestiti, 29,3% di minutaggio), il Bari 2010-11 (12 prestiti e 27,8% di minutaggio) e il Parma 2011-12 (12 prestiti e 27,1% di minutaggio). A questa pioggia di dati i ricercatori aggiungono una considerazione: in 10 casi su 20, le squadre che hanno abusato di prestiti sono retrocesse. Dunque anche in termini sportivi la scelta non paga.
Chi presta a chi – Ma detto delle società che ricevono troppi prestiti, quali sono quelle che ne effettuano in eccesso? Anche in questo caso la classifica è monopolizzata dalle italiane, che aprono (Udinese con 62 prestiti in dieci anni) e chiudono (Sampdoria con 25 prestiti in dieci anni) una lista di 28 nomi. Vi troviamo: Inter terza con 53 prestiti, Juventus quarta con 51, Roma quinta con 43, Napoli sesto con 41, Genoa ottavo con 40, Fiorentina nona con 39, Milan undicesimo con 36 e Palermo diciottesimo con 30. Non meno fitte le “relazioni privilegiate” cui danno vita le società della nostra sere A. Spicca il dato-monstre dei trasferimenti da Udinese a Granada: ben 20. Seguono: Genoa-Chievo (9), Atalanta-Cesena (8), Inter-Parma (8), Napoli-Parma (8), Watford-Udinese (7), Inter-Livorno (6), Fiorentina-Empoli (5), Fiorentina-Genoa (5), Atalanta-Spal (5), Roma-Torino (5), Juventus-Empoli (5) e Milan -Genoa (5). Una serie di scambi fitta e non sempre sensata in termini tecnici. Cui bisognerà porre un argine serio.
@pippoevai