Raccontaci un po' il tuo derby.
'Una grande soddisfazione ed un'emozione indescrivibile. L'anno scorso, reduce da un problema fisico, iniziai la stracittadina in panchina per giocare solo gli ultimi minuti. Feci però in tempo a capire l'atmosfera, a vivere gli speciali giorni della vigilia. Queste sono le partite più belle da giocare, trasmettono un'adrenalina inarrivabile'.

Vittoria limipida, la vostra...
'Indubbiamente, ma vorrei andare oltre agli episodi. Anche a Bari, se Palacio avesse infilato nell'angolino invece di centrare il palo, avremmo vinto, ma senza offrire mai l'impressione di riuscirci. Due sera fa di legni ne abbiamo colpiti due e non è mai venuta meno la convinzione che avremmo fatto la nostra partita. Erano diversa la rabbia, la voglia di fare risultato, la cattiveria. Sono cose che si percepiscono'.

(Corriere Mercantile)