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    Da Vlahovic all'ingaggio, Allegri dalla Juve ha ottenuto tutto. Altro che 'quarto posto', sognare lo scudetto è il minimo sindacale

    Da Vlahovic all'ingaggio, Allegri dalla Juve ha ottenuto tutto. Altro che 'quarto posto', sognare lo scudetto è il minimo sindacale

    • Emanuele Tramacere
    "Scudetto? Il nostro obiettivo è giocarcela con l'Atalanta fino a fine stagione. Non mi piace sognare, le prime tre sono lontane". Massimiliano Allegri ha provato ancora una volta a spegnere i riflettori sulla sua Juventus presentando in conferenza stampa la sfida contro il Sassuolo valida per i quarti di finale di Coppa Italia. Una dichiarazione che può sembrare di circostanza che però è studiata ad arte dall'allenatore livornese, che vuole provare ad abbassare l'asticella e smorzare gli entusiasmi di una piazza che, giustamente, si è animata sia grazie al mercato invernale, sia grazie alla rotonda vittoria sul Verona. Eppure se la Juve non può e potrà sognare lo scudetto, come lui predica, la colpa non potrà che essere soltanto sua.

    VUOLE NASCONDERE LA JUVE - "L'euforia è tornata alle stelle dopo l'ultima partita, l'entusiasmo va bene, a esser troppo euforici invece no. Dobbiamo andare avanti in Champions il più possibile, poi c'è la Coppa Italia e i primi quattro posti in campionato". Tutto vero, la Juventus è ancora in corsa per tutti e tre i fronti e l'obiettivo minimo richiesto dalla società, il "must" è oggettivamente (lo ha dichiarato l'ad Arrivabene qualche settimana fa) il quarto posto che salva e sistema i bilanci grazie agli introiti garantiti dalla Uefa. Esiste, tuttavia, un quadro più complesso, che rimane mal celato sullo sfondo, ma che giganteggia alle spalle di queste dichiarazioni.



    DA VLAHOVIC ALL'INGAGGIO TOP, HA AVUTO TUTTO - Allegri, fin dal momento in cui è stato avvicinato dalla Juventus per riportarlo in panchina, ha ottenuto tutto quello che ha richiesto. Prima di tutto 9 milioni annui per 4 anni, che rappresentano oggi lo stipendio più alto di un allenatore in Serie A. Poi una rosa che vanta il monte ingaggi più alto dell'intero campionato (per errori del passato si dirà, ma sono numeri comunque più alti di tutte le rivali). Infine un mercato invernale che ha visto l'impegno economico da oltre 80 milioni per l'acquisto di Vlahovic e Zakaria, due tasselli che hanno letteralmente cambiato il volto della squadra dando ad Allegri nuove soluzioni tattiche che mancavano in estate.

    SOGNARE È IL MINIMO SINDACALE - Insomma, potenzialmente Allegri ad agosto aveva già in mano una supercar che, se possibile, dopo il pit-stop invernale è stata anche rinnovata e potenziata. Ed è vero che la distanza di Inter, Milan e Napoli è importante, ma proprio lui con la Juventus in passata ci ha abituato a rimonte ben più importanti. Con queste premesse e con questo materiale a disposizione, quello dello scudetto deve essere un obiettivo concreto e reale, da percorrere e rincorrere. Con quella fame da portare avanti #finoallafine in pieno stile Juve. Sognare il titolo è soltanto il minimo sindacale. Altro che quarto posto!

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