Da Soldado a Stambouli: gli intrecci Tottenham-Fiorentina
SOLDADO - Era l'estate del 2013 e la Fiorentina, dopo le ottime operazioni messe a segno in Spagna con l'arrivo in viola di Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, guardò di nuovo con interesse al campionato spagnolo per accaparrarsi quella punta centrale che mancava alla squadra di Montella. Nella rosa dei papabili per l'attacco spuntò il nome di Roberto Soldado, ventottenne bomber in forza al Valencia con un rullino di marcia di un gol ogni due partite. Ma con una clausula rescissoria di 30 milioni, decisamente troppo alta per le casse della società di Viale Fanti, che preferì virare sulla pista tedesca che portava a Mario Gomez con la stessa capacità di bucare i portieri avversari e un prezzo del cartellino relativamente più basso. Mentre l'attaccante iberico si accasò a Londra.
STAMBOULI - Esattamente un anno dopo, i due ds prenotarono Benjamin Stambouli, mediano del Montpellier. La Fiorentina faceva sul serio, mentre gli Spurs sembravano rimanere più sullo sfondo. Dopo aver convinto il giocatore a venire a Firenze, mancavano solo gli ultimi dettagli con il club francese. Al fotofinish però il Tottenham mise sul tavolo del Montpellier una cifra maggiore. E Stambouli non potè far altro che volare a Londra, pena una stagione in tribuna.
MONTELLA - I rumors inglesi non hanno risparmiato Vincenzo Montella, finito nella lista del direttore tecnico Baldini dopo l'esonero di André Villas Boas, insieme a Glenn Hoddle, Michael Laudrup, Fabio Capello, Frank De Boer e Antonio Conte. Poi gli Spurs preferirono utilizzare come traghettatore fino al termine del campionato il vice del portoghese, Tim Sherwood. Ed ingaggiare il mister argentino Mauricio Pochettino per la stagione successiva. Ma ora torniamo al campo, concentrandoci solo sull'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. A Londra giovedì sarà sicuramente una bella sfida.
