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    Da Poli e Kucka a Belotti: ecco tutta la verità sull'asse Milan-Torino

    Da Poli e Kucka a Belotti: ecco tutta la verità sull'asse Milan-Torino

    • Daniele Longo
    Non si muove solo in mercato in entrata in casa Milan, con il colpo Frank Kessie dll'Atalanta in dirittura di arrivo. Nel summit di metà settimana con il Torino si è parlato a lungo di diversi giocatori in uscita che potrebbero fare al caso del club granata.

    POLI IL PREFERITO - Secondo quanto appreso da calciomercato.com, il direttore sportivo Gianluca Petrachi ha indicato in Andrea Poli il profilo di maggiore interesse. Contratto in scadenza nel 2018, per il centrocampista veneto in estate sarà addio al Milan. Le parti si sono date appuntamento a fine campionato, la pista è suscettibile di sviluppi interessanti. Un altro nome che il Torino sta valutando è quello del portiere Gabriel, ora in prestito al Cagliari, sopratutto nel caso Mihajlovic decidesse in maniera definitiva di mandare  in prestito il giovane Milinkovic-Savic, acquistato a gennaio dal Lechia Danzica e considerato ancora acerbo per questi livelli. 

    NO A KUCKA - Chi invece non è entrato nei discorsi tra i due club è Juraj Kucka: Mihajlovic lo stima molto ma non lo ha richiesto al suo presidente Cairo. Allo stato attuale lo slovacco non è un obiettivo mentre potrebbe diventarlo M'Baye Niang qualora il Watford decidesse di non esercitare il diritto di riscatto fissato a 18 milioni. Massimiliano Mirabelli ha aperto in maniera netta ad una possibile trattativa allargata con il Torino, anche per stabilire una sinergia che possa portare frutti nel futuro.

    SOGNO BELOTTI- La speranza, nemmeno troppo celata, del Milan è quella di poter giocare diverse carte per ammorbidire la posizione del duo Petrachi-Cairo su Andrea Belotti. E' lui il sogno proibito per l'attacco, nonostante una clausola da 100 milioni valida solo per l'estero. Nessun club in questo momento è intenzionato ad avvicinarsi a questa cifra, anche perchè il Gallo è reduce dalla sua prima vera stagione così prolifica a livello realizzativo. La voglia di andare al Mondiale da protagonista, il suo tifo per i rossoneri, l'idolo Shevechenko: tutti segnali di un'apertura non così irrealizzabile da parte dell'attaccante bergamasco. Appuntamento quindi a fine campionato, l'asse tra i due club è pronto a regalare colpi di scena. 

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