Da Lucescu a Zeman e Mourinho, i 10 migliori allenatori stranieri in Italia. Ora tocca a Rangnick

10. Mircea Lucescu: Un maestro di calcio spesso sottovalutato. Negli anni ’90 il tecnico romeno è stato una presenza fissa in Serie A. Il debutto a Pisa, gli anni a Brescia, una breve parentesi alla Reggiana, la stagione all’Inter chiusa con le dimissioni. Ha cresciuto molti talenti, ha dato un’impronta precisa ad ogni sua squadra.
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9. Hermann Felsner: ĆØ il piĆ¹ vincente tra gli allenatori stranieri, grazie ai 4 scudetti vinti con il Bologna nellāarco di 16 anni (il primo nel 1925 lāultimo nel 1941). Laureato in giurisprudenza, colto, era andato in Inghilterra a studiare calcio. In bacheca anche una Coppa Italia con il Genoa (1937). (foto storiedicalcio.altervista.org)

8. Cestmir Vycpalek: lo zio di Zeman con la Juventus ha vinto gli scudetti 1971-1972 e 1972-1973, disputando poi nel 1973 le finali di Coppa dei Campioni e Intercontinentale. Tutto in un paio dāanni, per una carriera che prima e dopo si era sviluppata seguendo strade secondarie. (foto ilpalloneracconta.blogspot.com)


7. Zdenek Zeman: Si puĆ² guadagnare un posto nella memoria collettiva di molti senza vincere nulla? Si puĆ². Vedi alla voce Zemanlandia. Il Foggia, poi la Lazio e la Roma, ma anche il Pescara. Si puĆ² perdere in gloria, seminando tanta bellezza.
6. William Garbutt: inglese, tre scudetti con il Genoa nel decennio 1910-1920. Eā un precursore: ĆØ lui a importare i primi metodi di allenamento. ĆØ lui a dare una prima dignitĆ al ruolo dellāallenatore, ĆØ lui a imporre la definizione di Ā«MisterĀ». (foto storiedicalcio.altervista.org)

5. Vujadin Boskov: Il calcio sorridente, gli slogan entrati nella storia. Ha plasmato e portato alla gloria la meglio gioventĆ¹ del calcio italiano tra la fine degli anni ā80 e lāinizio dei ā90. Lo scudetto vinto con la Sampdoria di Mancini & Vialli rimane una pagina indelebile.

4. Sven Goran Eriksson: uno scudetto vinto (Lazio 1999-2000, piĆ¹ Coppa Coppe e Supercoppa Italiana), un altro gettato alle ortiche dopo aver giocato un calcio straordinario (Roma 1985-86), 4 Coppa Italia per il giramondo svedese che da noi visse anni felicissimi.


3. JosĆØ Mourinho: Solo due anni allāInter, il tempo necessario per essere rimpianto in eterno. Trionfale la cavalcata nellāanno del Ā«TripleteĀ», il punto piĆ¹ alto della sua carriera. PersonalitĆ , carisma, aura magica. La sua filosofia: non avrai altro io allāinfuori di me.
2. Nils Liedholm: Italiano onorario, arrivato da calciatore (Milan) nel 1949. Due imprese storiche per il Ā«BaroneĀ»: la Stella col Milan (1979), il titolo con la Roma (1983). Ha imposto la Ā«zonaĀ» in anni in cui si giocava allāitaliana. La sua idea di calcio era ariosa, pulita, spettacolare.

1. Helenio Herrera: Ha cambiato la storia del calcio italiano. Prima di lui gli allenatori avevamo un ingaggio risibile. Lui ha preteso di essere pagato piĆ¹ dei suoi giocatori. Con lāInter ha segnato unāepoca: negli anni ā60, 3 scudetti, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali.
