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Da Gazidis a JP Morgan, dal Lussemburgo soldi per il Milan
I particolari emergono dalla richiesta di Blue Skye, l’ex socio di minoranza di Elliott quando era proprietario del Milan, di dichiarare l’insolvenza delle due società lussemburghesi, la stessa Rossoneri Sport e Project Redblack, attraverso le quali il fondo statunitense controllava club. L’ex socio lamenta l’opacità di Elliott nell’affare che ha portato alla cessione del Milan a RedBird, mentre Elliott da parte sua si è detto sempre molto tranquillo e convinto di aver sempre operato correttamente. "Dopo l’annuncio della vendita di AC Milan a RedBird, Blue Skye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto. Blue Skye non possiede altro che una piccola partecipazione indiretta in AC Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fermamente e pubblicamente le azioni di Blue Skye. Elliott e Arena Investors difenderanno ovviamente con vigore ogni loro interesse contro le azioni frivole e vessatorie di BlueSkye, e si aspettano pienamente di avere la meglio", commentava il fondo nei mesi scorsi.
Dan Zwirn, CEO di Arena Investors, in un’intervista rilasciata a Calcio e Finanza, aveva spiegato a proposito di Blue Skye di non comprendere «le ragioni di questa azione (da parte di Blue Skye, ndr) poiché Elliott non ha fatto altro che aggiungere valore al club e hanno sempre operato in maniera trasparente e professionale». L’obiettivo di Blue Skye – conclude La Verità – è quello di ottenere nell’udienza fissata per il 24 maggio a Milano lo stato di insolvenza e la messa in liquidazione delle due società per poi insinuarsi al passivo.