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Da Del Piero a Buffon, le bandiere che lasciano all'inizio e alla fine del ciclo
13 maggio 2012, la Juve celebra il primo scudetto dell'era Conte e saluta una leggenda come Alessandro Del Piero.
19 maggio 2018, la Juve festeggia il settimo scudetto consecutivo mentre Gianluigi Buffon chiude la sua incredibile avventura in bianconero dopo diciassette anni.
Due giorni lontani nel tempo, uniti da un filo diretto. Carico di emozione, orgoglio, appartenenza. Due capitani veri, unici. Che lasciano la Juve proprio in apertura e chiusura del ciclo più vincente di sempre almeno per quel che riguarda il panorama italiano, con quella Champions League sfumata sul più bello negli ultimi quattro anni.
IL CICLO - Dall'addio di Del Piero a quello di Buffon, c'è tutta la Juve possibile. In questi due saluti tutto l'amore possibile dei tifosi nei loro confronti, di due autentiche bandiere nei confronti della Juve. E questi due giorni si sono sviluppati in maniera simile e diversa. Molto più di pancia, per certi versi più intenso quello del numero dieci. Una commozione più consapevole e meno triste quella che ha accompagnato l'ultima partita di Buffon. Tutti in piedi a salutarlo, una volta e una volta ancora. Con la pioggia che si è unita alle lacrime, prima di voltare pagina. Se ne vanno anche Lichtsteiner e Asamoah, che hanno ricevuto il giusto tributo con quel pizzico di ironia nei confronti del ghanese (“Chi non salta nerazzurro è”), rimangono sicuramente Chiellini e Barzagli, bisognerà capire cosa deciderà Marchisio. Da Del Piero a Buffon, dal primo al settimo scudetto consecutivo: questo ciclo della Juve si chiude qui. Indipendentemente dai successi, destinati a continuare ad arrivare anche nei prossimi anni sulla scia di un progetto vincente sempre e comunque. Anche la storia di Buffon calciatore proseguirà, prossima tappa Parigi. Ma la Juve, questa Juve, la loro Juve, finisce qui. Ed è stata una Juve fortissima, imbattibile. Ed è stato un finale bellissimo.
@NicolaBalice