Da Cerri a Vadalà, l'altra Juve si rinnova
Da sempre sono due i mercati gestiti da Marotta e Paratici. Quello per ottimizzare al massimo la rosa da mettere subito a disposizione di Allegri. E quello sommerso e parallelo, pronto a creare una scuderia di talenti buoni per la Juve del futuro o per risultare fondamentali quali pedine di scambio o fonti di plusvalenza. Una Juve parallela che ora sta cambiando protagonisti, soprattutto nel reparto d'attacco: Gabbiadini da gennaio è stato sacrificato sull'altare della dea plusvalenza sotto l'offerta milionaria del Napoli, Boakye è stato ceduto completamente all'Atalanta per fare cassa dopo anni in prestito tra Sassuolo, Elche e bergamaschi, mentre Zaza e Berardi sono destinati a diventare bianconeri a tutti gli effetti tra questa e la prossima stagione.
DA CERRI A SAPONARA – Il rinnovamento dell'altra Juve riparte da Cerri: per il centravanti classe '96 svincolatosi dal Parma dopo il fallimento è arrivato un contratto di cinque anni che lo porterà a rappresentare uno degli elementi di punta in quest'ottica, nella peggiore delle ipotesi fonte di plusvalenza netta. Prosegue intanto la corte a Saponara, per il quale si sta sviluppando un duello tra il Napoli che lo vorrebbe subito ed una Juve che per l'appunto lo lascerebbe ancora in provincia per almeno una stagione. Da tempo i fari bianconeri sono puntati anche su Trotta, che a breve potrebbe entrare nell'orbita dei talenti controllati dalla Juve come anticipato da calciomercato.com (LEGGI QUI). Ma il fiore all'occhiello, oltre a Coman per il quale la soluzione del prestito rimane la più plausibile, d'ora in poi sarà rappresentato da Guido Vadalà: è stato lui a dare la svolta all'operazione Tevez, non solo la Juve del futuro ma anche l'altra Juve potrebbe essere proprio nel segno del talentino ex Boca.
Nicola Balice
@NicolaBalice