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Da cedibili a casi per l'Inter: Murillo, come Brozovic, ora batte cassa
Tante situazioni che hanno tenuto banco nella lunga estate nerazzurra e che ora stanno presentando un conto salato alla nuova proprietà dell'Inter targata Suning. Dalla telenovela Icardi, diviso tra un futuro lontano da Milano e un rinnovo poi strappato a cifre importantissime, al nodo Brozovic, messo sul mercato, tentato dalla Juve e poi trattenuto quasi controvoglia. L'effetto immediato è stato di trovarsi la fila di procuratori davanti all'ufficio a reclamare un trattamento economico diverso.
MURILLO BATTE CASSA - Dopo il centrocampista croato, è stato il turno del difensore colombiano Jeison Murillo, un altro calciatore che l'Inter aveva inserito nell'elenco dei cedibili senza trovare però una soluzione che lo soddisfacesse. Sfumato lo Zenit, senza sviluppi l'interesse dell'Arsenal, l'ex Granada ha saltato per squalifica lo sfortunato debutto stagionale della banda de Boer sul campo del Chievo per riprendersi la maglia da titolare al fianco di Miranda. Sorpassato nuovamente Ranocchia nelle gerarchie, ora Murillo pretende di avere un ingaggio diverso, in linea con quello degli altri punti fermi dell'undici iniziale.
LE CIFRE - Sotto contratto col club nerazzurro fino a giugno 2018, il colombiano guadagna oggi circa 1,3 milioni di euro netti a stagione, una cifra considerata insufficiente non solo rispetto ai 3 milioni di Miranda ma anche ai 2,4 dell'ex capitano. Murillo ha fatto presente questa situazione all'Inter tramite il suo procuratore e l'idea è quella di prolungare l'attuale accordo fino al 2019 e rivedere lo stipendio al rialzo. Un frangente che evidenzia la posizione di debolezza nella quale l'Inter rischia di trovarsi per non sconvolgere i deboli equilibri di spogliatoio, messi a repentaglio dai casi Icardi e Brozovic. Un rischio di reazione di catena che i nuovi proprietari di Suning non vogliono correre.
MURILLO BATTE CASSA - Dopo il centrocampista croato, è stato il turno del difensore colombiano Jeison Murillo, un altro calciatore che l'Inter aveva inserito nell'elenco dei cedibili senza trovare però una soluzione che lo soddisfacesse. Sfumato lo Zenit, senza sviluppi l'interesse dell'Arsenal, l'ex Granada ha saltato per squalifica lo sfortunato debutto stagionale della banda de Boer sul campo del Chievo per riprendersi la maglia da titolare al fianco di Miranda. Sorpassato nuovamente Ranocchia nelle gerarchie, ora Murillo pretende di avere un ingaggio diverso, in linea con quello degli altri punti fermi dell'undici iniziale.
LE CIFRE - Sotto contratto col club nerazzurro fino a giugno 2018, il colombiano guadagna oggi circa 1,3 milioni di euro netti a stagione, una cifra considerata insufficiente non solo rispetto ai 3 milioni di Miranda ma anche ai 2,4 dell'ex capitano. Murillo ha fatto presente questa situazione all'Inter tramite il suo procuratore e l'idea è quella di prolungare l'attuale accordo fino al 2019 e rivedere lo stipendio al rialzo. Un frangente che evidenzia la posizione di debolezza nella quale l'Inter rischia di trovarsi per non sconvolgere i deboli equilibri di spogliatoio, messi a repentaglio dai casi Icardi e Brozovic. Un rischio di reazione di catena che i nuovi proprietari di Suning non vogliono correre.