Ci sono voluti 850 giorni per tornare a vedere un bresciano segnare con la maglia del Brescia. E' stato Gigi Scaglia a interrompere il lungo digiuno. Su punizione. Un sinistro che ha nettamente sorpreso il portiere. Si è trattato del gol del temporaneo 1-1. La precedente prodezza risaliva al 7 giugno 2009, nella semifinale dei play off contro l'Empoli, in Toscana. Aveva sbloccato Lodi, ma una ventina di minuti dopo Roberto Baronio era riuscito a rimettere le cose a posto. La rete fissò il punteggio sull'1-1, che non sarebbe più cambiato. Un pareggio prezioso, servito, col perentorio 3-0 del ritorno, a raggiungere la finalissima, poi vanificata dalla maggiore qualità del Livorno nella finalissima che valeva il salto in alto verso la serie A. Da Baronio a Scaglia, un filo lungo due anni e mezzo.

Baronio, di Verolanuova, centrocampista dalla falcata distesa, con diverse esperienze in serie A. Gigi, invece, di Trenzano. Rifinitore di talento, capace di muoversi con agilità ai margini dell'area. Un trequartista che, nella zona dei 20 metri può creare insidie agli avversari, triangolando con un compagno e incuneandosi in avanti per il tiro. Rapido e sgusciante, ha dato il meglio a Lumezzane. Con la maglia del Torino, nel 2009-10, ha avuto momenti di bagliore, prendendo per mano la squadra nelle semifinali dei play off. Ma all'ultimo atto si è dovuto inchinare al 'suo' Brescia. Rimasto ancora in maglia granata, lo scorso gennaio è passato alla Cremonese.

Questa estate è tornato a casa, deciso a giocarsi le sue carte. Col nuovo allenatore ha atteso il momento propizio, lavorando con assiduità, senza mai marcare visita. Sperava di avere uno spazio maggiore rispetto al passato. Perchè un giocatore che resta troppo spesso in panchina non è in grado di esprimere il meglio. Tende a sedersi, privo di slanci e di intraprendenza. Scaglia ha invece pazientato, aspettando che arrivasse l'occasione giusta. Sabato scorso, a Modena, Giuseppe Scienza lo ha inserito nel finale, e lui ha colpito il palo su punizione. Sarebbe stato il gol della vittoria. Peccato. Ieri sera ci ha riprovato, battendo Donnarumma. La partita avrebbe riservato tante emozioni, fino al 2-2 conclusivo. Intanto Gigi aveva spezzato un filo lungo... 860 giorni.

(Bresciaoggi)