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Da Alaba a Tuchel, passando per Lewandowski: il Bayern non riesce a liberarsi di Pini Zahavi
Così come perdente in partenza era la missione di trattenere Robert Lewandowski in Baviera. Anche per lui, dopo i vani tentativi di farlo rimanere, sono arrivati i saluti con trasferimento al Barcellona nell'estate 2022. E anche stavolta tutto quanto è avvenuto con la regia di Zahavi, che dell'attaccante polacco è l'agente e ha incassato una lauta commissione per il trasferimento: 10 milioni di euro. L'ennesimo colpo per il super-agente, che alle soglie degli 80 anni (li compirà nel prossimo mese di agosto) continua a essere influentissimo e a imporre le proprie condizioni anche ai club più potenti.
Sulla scorta di questi precedenti il Bayern avrebbe fatto a meno di ritrovare Zahavi sulla propria strada. E invece ha dovuto tornare a farci i conti per ingaggiare il sostituto del tecnico Julian Nagelsmann, esonerato all'improvviso durante la pausa per l'attività delle rappresentative nazionali. Al suo posto arriva Thomas Tuchel, la cui carriera è curata proprio dal super-agente israeliano. Che per i dirigenti bavaresi sarà anche un piranha ma continua a esserci dove c'è da realizzare gli affari importanti. E non è finita qui. Perché Zahavi, pur non essendo l'agente del calciatore, è attivo nelle trattative per il rinnovo del difensore esterno francese Benjamin Pavard (assistito da Joseph Mohan). Non se ne libereranno mai, al Bayern. E forse cominciano pure a rassegnarsi.
@pippoevai