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    Samp, D'Aversa: 'Mercato? Troppi attaccanti simili. Spero di non perdere big alla fine..'

    Samp, D'Aversa: 'Mercato? Troppi attaccanti simili. Spero di non perdere big alla fine..'

    Il nuovo allenatore della Sampdoria Roberto D'Aversa ha le idee chiare sul mercato. Ci sarà parecchio da fare, nelle prossime settimane, per la società blucerchiata, tra entrate e uscite. Obiettivo, gestire la rosa e i tanti giocatori rientrati: "Bisogna organizzarsi. Mi dispiace non dare maggiori spazi a chi se li merita. E il numero dei calciatori varierà ancora al rientro a pieno regime di chi si è aggregato dopo. Ma è impensabile, anche per la società, affrontare il prossimo campionato con questo numero. Scelte? Un allenatore deve essere abituato a lavorare con i calciatori che ha a disposizione a prescindere dal mercato. Per ora poi li conosco ancora da troppo poco. Un’idea iniziale può anche cambiare. Ora sto completando le valutazioni ha detto a Il Secolo XIX". 

    Quali operazioni andrebbero "Vediamo cosa succede, dove si può migliorare. Dirò la mia. Per ora è fermo, ma per tutti. Credo ad esempio che questa Sampdoria sia formata da tanti attaccanti e un po’ simili, più adatti alle due punte che a un sistema con un riferimento centrale. Come anche si possono migliorare le coppie, se abbiamo due destri prendere un mancino che possa dare un’alternativa a piede invertito. Però secondo me meno la si tocca meglio è. Per il resto, chi lo sa… Gli ultimi giorni del mercato sono il “terrore” di ogni allenatore. Mi auguro di non perdere proprio lì qualche elemento chiave. La Sampdoria parte da una base solida, va ritoccata non stravolta. Poi ci sono alcune situazioni particolari, qualcuno in sovrannumero, chi vuole andare a giocare da un’altra parte… Credo poi che non ci saranno cambi di comodo, tipo un giocatore per un altro. Il presidente ha confermato più volte di non volere svendere. Solo in presenza di offerte davvero rilevanti cederà e in quest’ottica ci sta. Capisco la necessità di sistemare il bilancio, lo sta facendo anche l’Inter tricolore… l’Esempio di questa fascia deve essere l’Atalanta, che compra, vende e ricompra. Fondamentale è l’avere un’area scouting forte, cosa che la Sampdoria negli ultimi anni ha sempre avuto, Muriel Zapata, Praet, Schick, Skriniar, Torreira, Damsgaard… Poi certo ci vuole anche un pizzico di fortuna. E ancora più ideale sarebbe riuscire a costruirsi in casa i talenti. Il settore giovanile della Sampdoria ha fatto benissimo con Tufano".

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