Crotonemania: una vittoria per chiudere col passato e scrivere il futuro
Quel complesso di “superiorità”, infondato nei precedenti impegni, ha lasciato il posto a “un’umile consapevolezza” nei propri mezzi, che ha portato gli undici di Nicola a gestire la gara per 85 minuti buoni, giocando di fatto come il gatto col topo. Da cancellare, invece, la sofferenza che ha caratterizzato il finale di partita, con annessi rigore sbagliato e occasioni avversarie. Ben venga, però, se costituirà fattore di crescita emotiva. La soddisfazione più grande, al di là dei 3 punti, è quella di aver visto uno spirito di squadra, un’unità di intenti che raramente ho percepito in questo principio di torneo. Non vorrei sbilanciarmi, ma forse i ragazzi stanno cominciando a mettere una pietra sulla salvezza della passata stagione: la determinazione con cui hanno fatto loro l’intera posta in palio dimostra che si è finalmente pronti a riscrivere una nuova pagina di storia. Passo dopo passo, senza inutili e dannosi paragoni.
Nota personale: un grande “in bocca al lupo” a Marco Tumminello, che nei prossimi mesi si troverà a giocare la partita più difficile, quella per il recupero da un bruttissimo infortunio, quella per diventare uomo. L’indole da lottatore c’è, il futuro è suo.