Getty Images
Crotone, le pagelle di CM: Trotta delizioso, Mandragora cecchino
Cordaz 6: gli arriva un solo tiro nell’arco di 90 minuti. Sul rigore prega, come tutto lo Scida.
Sampirisi 6: attento sulle scorribande di Lazaar e sui tagli di Puscas.
Ceccherini 6,5: il feeling col compagno di reparto, almeno in questo impegno, sembra quello dello scorso anno con Ferrari. Non passa nulla dalle sue parti.
Ajeti 7: dopo la figuraccia di Bergamo, si rivede il vero muro albanese. Tignoso, cattivo e deciso. Anche sotto di due gol, Baroni decidere di non inserire più punte: con questo Ajeti sarebbe inutile.
Martella 6: oggi alla 100esima con i rossoblù. Sarà per la longevità, ma preferisce starsene tranquillo sulla sua fascia di competenza, senza offendere più di tanto.
(dal 67’ Nalini 6: la buona notizia è che finalmente è tornato a disposizione).
Rohden 6,5: l’inserimento da manuale con il quale punisce gli ospiti è degno del miglior Hamsik. Non smette più di correre, neanche negli spogliatoi.
Mandragora 7: si inventa un sinistro di inusitata precisione e potenza che Belec manco vede partire. Al di là della rete, tanta quantità e qualità.
Barberis 5,5: il piede c’è, manca la personalità.
Stoian 6,5: il migliore dei suoi nella prima frazione di gioco. Tende a incaponirsi in giocate a volte inutili, ma in questo modo almeno tiene sempre sulle spine la retroguardia avversaria.
(dal 67’ Faraoni 6: si limita a fare le cose semplici).
Trotta 7: manca un clamoroso tap-in nel primo tempo che farebbe preludere a una prestazione insufficiente. L’assist di tacco con cui libera Rohden davanti alla porta sannita, lo riabilita di questo e di altri errori sotto porta.
Tumminello s.v.: la telefonata in settimana dell’idolo Bobo Vieri non gli porta affatto fortuna: fuori dopo qualche minuto per un colpo al ginocchio.
(dal 3’ Simy 5,5: pecca d’altruismo su una potenziale occasione gol e, paradossalmente, è l’unica cosa buona della sua gara. Ancora sconosciuto il motivo per cui si trovi a competere a certi livelli.
All. Nicola 6,5: I 5 gol presi con l’Atalanta sono serviti a qualcosa. Ci si aspettava una reazione, e la reazione c’è stata. Non sbaglia nulla, come la sua squadra. Vince il primo vero test salvezza della stagione e adesso la consapevolezza di poter lottare fino alla fine è più forte.