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Crotonemania: salvezza? Roba da matti
Tre punti nel segno della semplicità. Nessun esperimento, nessuna pedina fuori ruolo, un 4-3-3 liquido, quasi totale, in cui chi si ferma è perduto. Sacrificio e volontà per bissare l’impresa, che in questo caso avrebbe i connotati del colossal. Fortuna? Ne servirebbe ancora tanta, sperando che quella nell’azione gol di Faraoni sia solo un gustoso assaggio. Una “…follia giusta…”, l’ha definita Zenga, la capacità di ribaltare il risultato di ieri pomeriggio; io aggiungerei ordinaria, visti i pregressi in massima serie di una squadra che ha sempre dimostrato di avere un istinto di sopravvivenza fuori dalla logica. Ora gli ultimi quattro match, quattro finali, per far ricredere i soliti scettici, chi, nonostante tutto, pensa ancora che questa categoria sia troppo per il Crotone e per Crotone. Di certezze ne ho poche, forse solo una: tutto si risolverà negli ultimi 180’, che per i rossoblù vogliono dire Lazio e Napoli, lotta Champions e scudetto per intenderci. Ma esserci, fino alla fine, dipenderà soprattutto dai prossimi scontri al cardiopalma con Sassuolo e Chievo, da affrontare nell’unico modo che gli ‘squali’ conoscono: con sana e giusta follia.