Calciomercato.com

  • Crotonemania: le cose belle durano poco

    Crotonemania: le cose belle durano poco

    • Michele Santoro
    Crotone a due facce. Questa volta tutti c’avevano creduto, forse. Il Crotone ha messo realmente alle corde il Genoa, peccato che il tutto sia durato solo un tempo. Attenzione difensiva, tenacia a centrocampo e intensità d’azione sul fronte offensivo hanno prodotto un gioco gradevole e veloce grazie al quale la squadra ha chiuso la prima frazione in vantaggio. La storia è stata scritta ancora una volta da lui, Raffaele Palladino, l’eroe di Modena che non avrebbe mai potuto delegare ad altri il ruolo di primo marcatore del Crotone in Serie A. Le cose positive si sono fermate alla sua traversa e al palo di Rosi, già pienamente inserito negli schemi di Nicola dopo appena quattro giorni di allenamento. Ma come spesso accade le cose belle durano poco e, nella fattispecie, appena 45 minuti. Gli “squali” nel secondo tempo non sono praticamente esistiti e per gli uomini di Juric è stato un gioco da ragazzi acciuffare il pareggio e poi ribaltare il risultato. Dopo il gol dell’1-1 la luce si è spenta e la squadra ha abbandonato mentalmente il match; solo i grandi interventi del debuttante Festa hanno evitato che il passivo non sforasse i tre gol. Al Crotone sono mancati i suoi leader: Claiton non ha saputo reggere l’impatto con attaccanti di categoria, Salzano fatica a prendere in mano le redini dei suoi. Ritardo di condizione e incapacità di reggere la pressione: questi i fattori che hanno determinato l’orrenda seconda frazione di gioco dei rossoblù. Ma se il primo svanirà con il tempo e gli allenamenti, per rimediare al secondo non ci vorrà solo lavoro a livello psicologico ma anche la giusta dose di aiuto da parte della società, che in questi ultimi tre giorni di mercato dovrà portare in Calabria uomini d’esperienza e sicuro affidamento. Almeno così si spera.

    Le mosse di Ursino. Prima della partita di ieri Ursino cercava un secondo portiere affidabile, dopo la gara ha scoperto di averlo in casa: Marco Festa è stato per distacco il migliore dei suoi e ha dimostrato una personalità difficilmente riscontrabile in chi viene a sapere della titolarità solo pochi minuti prima di scendere in campo. Le ricerche del ds dovranno essere dirottate su altre zone del campo, e precisamente su tutte le altre. L’auspicio è che la società possa regalare a Nicola un rinforzo per ogni reparto, che abbia già fatto la A o che sia abituato a palcoscenici di un certo livello, e che possa dare man forte alla squadra nei momenti clou; un acquisto alla “Rosi” tanto per intenderci, già calatosi agevolmente nella realtà crotonese. Sfumato quasi certamente Falcinelli, per l’attacco potrebbero ritornare d’attualità le piste Mounier e Floccari; a centrocampo si pensa a Bianco del Carpi, uno dei migliori lo scorso anno nonostante la retrocessione degli emiliani; in difesa l’arrivo di Dussenne non deve chiudere le porte alla trattativa per Antei, che sarebbe già pronto a guidare la retroguardia a dispetto della sua ancora giovane età. Alla dirigenza l’arduo compito di sorprenderci.
     
     

    Altre Notizie