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    Crotonemania: abbandonato l'ultimo posto, Cosmi boccia l'esordio dei giovani

    Crotonemania: abbandonato l'ultimo posto, Cosmi boccia l'esordio dei giovani

    • Antonio Franco
    Più passa il tempo, più cresce il rammarico per come è andata finire questa stagione. Più si avvicina la fine, più capisci che forse, con un piccolo sforzo in più, ci saremmo potuti godere un altro campionato di Serie A. Magari col pubblico. Crotone – Verona è stata l’ennesima prova che il Crotone al completo e con almeno un difensore di categoria e di esperienza, avrebbe potuto togliersi qualche bella soddisfazione. Invece no. Invece è andata così. Retrocessi già da dicembre e record storico di gol subiti per una squadra di Serie A. Si, alla fine ci siamo riusciti, il gol subito dal Parma è il numero 91 della stagione, eguagliando il record del Casale che durava dal 1934, ovvero da 87 anni. E’ il record non poteva non essere raggiunto con autogol (Molina), un chiaro segno del destino che vuol dirci che in questa stagione malandata abbiamo fatto quasi tutto da soli. In fondo, se analizziamo partita per partita, probabilmente la squadra non meriterebbe quella posizione, tante gare giocate bene e perse per banali errori difensivi. Tante squadre più forti sulla carta sono state messe sotto per organizzazione di gioco e azioni da rete, soprattutto nel periodo Stroppa, ma alla fine il risultato era sempre negativo. Insomma, ci siamo fatti male da soli.
     
    Ora restano Benevento e Fiorentina, il contentino finale sarebbe quello di non arrivare ultimi, per il momento siamo riusciti a superare il Parma ma certo non sarà facile restare davanti considerando la difficoltà delle ultime gare, soprattutto quella di domani col Benevento che deve vincere a tutti i costi. Chiaramente sarebbe meno umiliante concludere il torneo non da fanalino di coda, una magra consolazione. Onestamente sarei più contento di vedere in campo qualche giovane della formazione Primavera di mister Galluzzo, che stanno andando a mille grazie anche all’ottimo lavoro del collaboratore tecnico Dario Marsala. Cosmi ha già detto no, lui non è favorevole ai debutti degli ultimi minuti. E chi ha detto che devono giocare gli ultimi minuti? Io ad esempio uno come Rojas lo farei giocare titolare, considerando quando la società crede in lui e lancerei dal primo minuto anche un portierino tra Crespi e D’Alterio. Ma no, non è possibile. Cosmi rispecchia il classico prototipo di allenatore italiano, uno di quelli che pensa che un calciatore di 20 anni debba ancora giocare in Primavera. Però dice a se stesso di meritare una squadra di Serie A.  Vabbè, niente da fare, mi sono rassegnato, nessun giovane esordirà in questa stagione, anche se rimane la speranza di qualche spinta della società, considerando che da sempre il Crotone ha puntato sui giovani e quest’anno diversi sono i prospetti interessanti nella formazione Primavera: D’Aprile, Ranieri, Timmoneri, Mignogna e Yakubiv su tutti.
     

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