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    Crotone-Milan, le pagelle di CM: Mati fantasma, Deulofeu delude, Trotta c'è

    Crotone-Milan, le pagelle di CM: Mati fantasma, Deulofeu delude, Trotta c'è

    • Daniele Longo
    MILAN

    Donnarumma 6,5:
    Almeno tre interventi determinanti, specie quello su Trotta che evita il 2-0 del Crotone.

    Calabria 5,5: Si sovrappone con i tempi giusti ma al momento del cross sbaglia l'esecuzione. Troppi errori dal punto di vista tecnico. 

    Zapata 5,5: Trotta lo sovrasta in occasione del vantaggio del Crotone

    Paletta 6,5: Ingaggia un duello tutto fisico con Falcinelli, ha il merito di trovare il gol del pareggio. 

    ​Vangioni 6: Partita senza infamia e senza lode. Attento dal punto di vista difensivo. (Dal 90' Gomez s.v)

    ​Kucka 5: L'assist per il gol di Paletta l'unica fiammata in una gara di grande sofferenza. Sempre in ritardo, rimedia due gialli evitabilissimi.

    Locatelli 5,5: Partenza horror, dove sbaglia diversi palloni in uscita. Meglio nella ripresa quando alza il pressing ma non riesce mai a verticalizzare.

    ​Mati 5: Poche idee e confuse. Rallenta spesso il gioco, sbagliando la scelta della giocata. (Dal 77 Ocampos 6: Porta brio nel finale)

    ​Deulofeu 5,5: Bissa la prestazione deludente vista contro l'Empoli. Nella prima mezzora si intestardisce nel cercare la giocata personale, meglio nella ripresa quando solo un ottimo Cordaz gli nega la gioia del gol su un tiro a giro. (Dall'85 Bacca s.v)

    ​Lapadula 5,5: Tanto furore agonistico  ma scarsa concretezza. Nel primo tempo Ferrari vince spesso i duelli aerei, meglio nella ripresa.

    Suso 6: Crea due occasioni pericolose nel primo tempo. Montella gli chiede di accentrarsi, ma da trequartista fa fatica a trovare spazi per liberare il sinistro. E' ancora una espressione molto lontana da quella scintillante del girone di andata.

    All. Vincenzo Montella 5: 2 punti contro Pescara, Empoli e Crotone sono un bottino troppo magro. Il Milan sbaglia di nuovo l'approccio alla gara, tardivi i  cambi nella ripresa.

    Daniele Longo

    CROTONE 

    ​Cordaz 5,5: 
    Buon intervento su Suso nella prima frazione, buca l’uscita sul pareggio rossonero.  

    Rosi 6,5: il risultato di questa partita, e forse della permanenza in A, passavano dal duello con Deulofeu. Sarà che l’ala rossonera non è proprio in una delle sue giornate più effervescenti, ma il divario tecnico tra i due quasi non si vede.

    ​Ceccherini 6: attento su Lapadula, non su Paletta. Il pericolo è venuto da dove meno se lo aspettava.

    (dal 70’ Dussenne 6: Alzi la mano chi non ha fatto gli scongiuri alla sua entrata in campo. Venti minuti non gli bastano per fare la frittata).

    Ferrari 6: il giallo in apertura lo frena un po’.  Ha fatto gare migliori.

    Martella 6: il face-to-face con Suso farebbe tremare le gambe un po’ a tutti, alla vigilia. Il timore reverenziale nei confronti dello spagnolo lo rende poco propositivo.

    ​Rohden 6,5: qualunque sia l’avversario, puoi contare sempre su di lui. Anche oggi solita gara di lacrime e sangue.

    (dall’81 Capezzi s.v.)

    ​Crisetig 6: per una ex bandiera delle giovanili dell’Inter come lui, le gare contro il Milan non potranno mai essere dei match qualsiasi. Il “clima derby” lo stressa un po’.

    ​Barberis 6,5: la pressione di Kucka non gli fa perdere la bussola. Buona precisione, buon ritmo.

    ​Nalini 6,5: oggetto (quasi) misterioso fino a oggi. La gara di questo pomeriggio riabilita, in parte, la sua stagione. L’assist per il vantaggio rossoblù è suo.
    (dal 54’ Stoian 5,5: Fa le cose facili, ma da lui ci si aspetta il guizzo imprevedibile).

    Trotta 7: trolla Zapata sull’azione dell’1-0 pitagorico, quasi come se fosse lui ad avere almeno 10 anni di A sul groppone. Finalmente spezza il digiuno sotto porta, farlo contro una grande è un tributo in più alla sua caparbietà. Oggi la scena la ruba lui.

    ​Falcinelli 6: non segna, è questa la vera notizia. Da protagonista assoluto a semplice comparsa, solo per questa gara.
     

    All. Nicola 6,5: si veda il lato positivo: un punto rosicchiato a Empoli e Genoa. Recriminare per un pareggio contro il Milan è  forse la più grande vittoria. A quattro giornate dalla fine la squadra è viva, come la speranza di restare in A.

    Michle Santoro 

     

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