Il gravissimo infortunio occorso ieri sera a Diego Milito ha dei risvolti molto seri tanto per la carriera del giocatore quanto per la stagione dell'Inter.

Diego Milito, non più giovanissimo, rischia seriamente con questo infortunio di dire addio ai  piani alti del calcio che conta. L'infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio, prevede infatti 6 mesi di recupero negli sportivi con tempi allungabili a seconda dell'età dell'atleta. Nel caso del Principe oltre all'età non più giovanissima, in sede chirurgica verrà trattata anche la lesione del collaterale del ginocchio, con un probabile allungamento dei tempi di recupero. La riabilitazione, per infortuni di questo tipo non è semplice, spesso richiede quasi un anno per il ritorno ai livelli standard di rendimento.

Uno dei giocatori della seria A infortunatosi recentemente al crociato è Mauricio Isla, ex Udinese, ora alla Juventus, che ancora oggi a 24 anni ed a distanza di un anno dall'infortunio non è tornato ai suoi livelli abituali di rendimento.

Milito, peraltro, è l'unica prima punta di valore in organico all'Inter, in corsa per un posto Champions. Questa tegola rischia di fare alla società un danno economico non indifferente. In primpo luogo, a livello tecnico la squadra perde l'uomo che garantiva competitività assoluta nella corsa al terzo posto. Inoltre la mancata qualificazione in Champions avrebbe dei risvolti economici gravissimi sul bilancio di una squadra che per il secondo anno si vedrebbe privata degli introiti della mancata partecipazione alla massima competizione europea. Infine, particolare non trascurabile, è difficile portare all'ombra della Madonnina calciatori che possano cogliere l'eredità del Principe, e quindi di un certo valore, senza l'attrattiva della partecipazione in Champions.

Purtoppo per l'Inter, quindi, questo infortunio del suo bomber rischia di pregiudicare non solo questa stagione ma anche la prossima, considerando anche che sul mercato la società potrebbe trovare davvero grosse difficoltà.