COVID: Le restrizioni continuano a colpire, il caso Foxconn in Cina
A fine Marzo, la situazione migliora e, come riporta Reuters, Foxconn ha sostanzialmente ripreso le normali operazioni di produzione e ordinazione nelle fabbriche sebbene parte del personale vivrà e lavorerà in una bolla. Reuters osserva che ai dipendenti presso lo stabilimento di Futian, nel cuore di Shenzhen, viene ancora consigliato di lavorare da casa.
Ma gli ultimi aggiornamenti arrivano da Zhengzhou, nella provincia di Henan, la sede dove avviene la maggior parte di fornitura e assemblaggio degli smartphone, per quanto delegato a Foxconn. Se fino a pochi giorni fa quest’area non era interessata a blocchi operativi, nelle ultime ore le nuove pesanti limitazioni applicate in funzione anti-covid a diverse aree della città di Zhengzhou hanno pesantemente ribaltato la situazione. Il personale dell’impianto della Foxconn è stato infatti sottoposto nei giorni scorsi a test molecolari, come confermato dal South Cina Morning Post. Al momento non si hanno ancora notizie né dall’azienda né da Apple, ma sembra che queste ultime misure possano compromettere la filiera del colosso tecnologico, già colpito dal fermo forzato di fornitori dislocati nell'est del Paese come Pegatron Corp e Quanta Computer. Non resta che attendere aggiornamenti ulteriori.