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Covid: la Cina pronta a fare luce sul laboratorio di Wuhan, exit strategy concordata con Biden
Il virus SARS-CoV-2 che sta piegando il mondo da quasi due anni è pronto ad avere un vero e proprio colpevole: è emerso infatti, che esso sia accidentalmente sfuggito dal laboratorio di Wuhan dove lo si stava studiando. La Cina è pronta ad assumere le sue responsabilità, dichiarando ufficialmente questa versione dei fatti e ufficializzando con gli Stati Uniti un compromesso di buona strategia d’uscita (Exit strategy). Verranno, inoltre, perseguiti gli scienziati ed i ricercatori che tenendo nascosta la verità, hanno impedito di informare con tempestività il mondo intero della minaccia che si sarebbe abbattuta in ogni Paese.
Si tratterebbe di un accordo nato come conseguenza dei risultati ottenuti dalla nuova indagine sulle origini del Coronavirus che il Presidente Joe Biden, avrebbe ordinato ai servizi segreti americani a fine maggio concedendo non più di 90 giorni per la presentazione del report. "Serve una nuova missione in Cina, per proseguire le ricerche sull'origine del Coronavirus, anche nei laboratori, c'è stata una spinta prematura a escludere la teoria del virus fuggito dal laboratorio di Wuhan” così afferma il direttore dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Ghebreyesus che aveva messo in dubbio che la causa della diffusione del virus non potesse essere collegata ad un errore umano. Pertanto aggiunge, rivolgendosi con un appello a Pechino: "All'inizio della pandemia non tutti i dati sono stati condivisi. Chiediamo alla Cina di essere più aperta, trasparente, collaborativa. Dobbiamo la verità a milioni di morti".
Si tratterebbe di un accordo nato come conseguenza dei risultati ottenuti dalla nuova indagine sulle origini del Coronavirus che il Presidente Joe Biden, avrebbe ordinato ai servizi segreti americani a fine maggio concedendo non più di 90 giorni per la presentazione del report. "Serve una nuova missione in Cina, per proseguire le ricerche sull'origine del Coronavirus, anche nei laboratori, c'è stata una spinta prematura a escludere la teoria del virus fuggito dal laboratorio di Wuhan” così afferma il direttore dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) Ghebreyesus che aveva messo in dubbio che la causa della diffusione del virus non potesse essere collegata ad un errore umano. Pertanto aggiunge, rivolgendosi con un appello a Pechino: "All'inizio della pandemia non tutti i dati sono stati condivisi. Chiediamo alla Cina di essere più aperta, trasparente, collaborativa. Dobbiamo la verità a milioni di morti".