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    Cottarelli: 'Icardi mai alla Juve. Sull'espulsione di Vecino...'

    Cottarelli: 'Icardi mai alla Juve. Sull'espulsione di Vecino...'

    Carlo Cottarelli, premier incaricato per qualche ora, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, in qualità di tifoso dell'Inter: "Icardi? Non sono particolarmente innamorato di lui, ma direi di sì. Certamente, mai alla Juve. Io anti-juventino? Le potrei rispondere con la famosa battuta dell’avvocato Prisco che corre a contarsi le dita dopo aver stretto la mano a… Vabbé, lasciamo perdere, non mi piace che lo sfottò diventi volgarità. Agli juventini dico solo che una società che ha vinto tanto deve anche accettare di essere contestata ogni tanto".

    "Perché vince sempre la Juventus? Io mi farei un’altra domanda: perché in Europa da anni vincono sempre le solite note? Perché c’è il fair play finanziario. Ci faccia caso, da quando la Uefa lo ha introdotto, vincono solo le più ricche, che si sono ulteriormente rafforzate. Mentre le meno ricche non hanno colmato il gap, anzi lo hanno aumentato".

    "Cinesi? Ho il massimo rispetto per quello che sta facendo Zhang, ma in generale non mi affascinano le proprietà straniere. Lo so, è una visione romantica e forse anacronistica, ma io dopo aver avuto i Moratti vorrei un azionariato diffuso di grandi interisti. Sarei il primo a dare il mio contributo. Non si diventa dell’Inter se si compra l’Inter, non è automatico. Siamo orgogliosamente diversi. Innanzitutto, non siamo mai andati in Serie B. Juve? Ma no, cosa devo dirle? La storia per me inizia nel 1961, lo scudetto della Caf. Vuole sapere dell’ultimo Inter-Juve? L’ho visto in una pizzeria di Londra con moglie e figlia e quando hanno espulso Vecino me ne sono andato imbufalito".

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