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    Costa: 'Icardi contro la Samp poteva risparmiarsi quell'esultanza. Tornare? In altre vesti...'

    Costa: 'Icardi contro la Samp poteva risparmiarsi quell'esultanza. Tornare? In altre vesti...'

    • Lorenzo Montaldo
    La Sampdoria è rimasta nel cuore di Andrea Costa, difensore blucerchiato dal 2011 al 2014. Il difensore, oggi tornato alla Reggio Audace da cui la sua carriera era cominciata, viene però ricordato con molto affetto a Genova. Merito di una grande abnegazione e di un attaccamento evidente alla squadra: "​La Samp rappresenta un periodo bellissimo della mia carriera, tre anni sofferti ma belli a livello personale e di squadra. La prima stagione è stata stranissima, partita nel peggiore dei modi e conclusasi con un trionfo incredibile, forse reso ancor più bello proprio da tutta la sofferenza precedente. Il ricordo più bello è senza dubbio il gol a San Siro contro il Milan" ha raccontato il giocatore a Sampnews24.com.

    Costa a Genova è celebre anche per la reazione molto intensa avuta nei confronti di Mauro Icardi, tornato a Genova con l'Inter e autore di un'esultanza molto provocatoria nei confronti della Gradinata Sud. Costa venne inquadrato con un labiale inequivocabile: "Non ho chiarito, non ne ho mai avuto modo e onestamente c’era anche poco da chiarire. È stata una reazione spontanea, io ero anche in panchina in quella partita e mai più avrei pensato di essere inquadrato dalle telecamere (ride, ndr). È stato un gesto venuto dal cuore, nei confronti di un ragazzo che conoscevo molto bene, e che fino a poco tempo prima giocava con noi: il suo non è stato un atteggiamento molto bello non solo nei confronti dei tifosi, ma anche nei nostri. Era già una partita carica di emozioni per tanti aspetti, in più stavamo perdendo: poteva anche evitarsela. Poi è finita lì, per carità". 

    Costa tutt'ora rimane in contatto con i vecchi compagni: "Sì, anche se non li sento molto sono rimasto in contatto con Lollo (De Silvestri, ndr) e Da Costa, ma anche con Palombo e Gabbiadini. Avevamo formato un bel gruppo, tutti ragazzi che poi sono diventati calciatori a grandi livelli. Sul ritorno a Bogliasco, non saprei (ride, ndr): magari in altre vesti, sì. Diventare allenatore? Ci sto pensando, allenare vedo che è molto difficile ma allo stesso tempo mi piacerebbe. Forse è la cosa che mi piacerebbe fare più di tutte, ma penso di avere ancora qualche annetto a disposizione per pensarci su".

    Ora la Samp sembra aver ritrovato fiducia con Ranieri: "È un anno particolarissimo. Sono partiti male, ma Ranieri ha portato esperienza e sicurezza. Questa situazione rimescola tutti i valori delle squadre, ma la Samp ha certamente qualità superiori a quelle delle dirette concorrenti. Alex Ferrari? L’ho incontrato a Bologna – conclude Costa – abbiamo fatto terapia insieme. Mi ha fatto un’ottima impressione e mi è sembrato un bravissimo ragazzo. Gli auguro di tornare presto a calcare i campi e di fare bene con la Samp".

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