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    Cosa rischia Tonali dopo le nuove accuse di scommesse: tutti gli scenari e i precedenti

    Cosa rischia Tonali dopo le nuove accuse di scommesse: tutti gli scenari e i precedenti

    • Redazione CM
    Si apre un nuovo capitolo nella vicenda scommesse che coinvolge Sandro Tonali. Attualmente squalificato, il centrocampista del Newcastle è stato accusato di aver violato le regole sulle scommesse durante il suo periodo in Premier League, precisamente da agosto a ottobre 2023. Da giocatore dei Magpies, dunque, Tonali avrebbe violato per 50 volte la norma E8 (quella relativa all'impossibilità di scommettere per i vari tesserati) secondo quanto riferito dalla FA. L’ex centrocampista del Milan avrà tempo sino al prossimo 5 aprile per risponder a tali accuse. Una commissione indipendente valuterà le prove della FA, dopo che il giocatore del Newcastle avrà risposto singolarmente a tali accuse. Infine, arriverà ad un verdetto. Ma cosa rischia Sandro Tonali?

    COSA RISCHIA - Sandro Tonali è attualmente squalificato e tornerà in campo solamente ad agosto 2024, a meno di un nuovo provvedimento da parte della federazione inglese. Le nuove accuse, infatti, potrebbero portare ad un prolungamento della squalifica. Essendo stato deferito (dunque non condannato), si aprono dinanzi all’ex Brescia sostanzialmente due strade. Essendo già squalificato, la FA potrebbe decidere, in caso di conferma delle accuse, di sottostare alle sanzioni già in essere e non prolungare quindi la data del suo rientro. Tonali ha già ammesso nell’indagine italiana di essere ludopatico e ha già accettato di fare terapia. Tutte situazioni che, unite alla collaborazione che Tonali ha dato all’indagine, potrebbero spingere la Football Association a non chiedere un ulteriore stop. Oppure la federazione inglese potrebbe imporre una squalifica ulteriore a Tonali, considerato anche l'alto volume di giocate in un intervallo di tempo così breve. Per farla scattare, quelle 50 scommesse in due mesi dovrebbero riguardare quasi esclusivamente il Newcastle: se avesse scommesso contro il club britannico, puntando sulla sconfitta in partite in cui è sceso in campo, rischierebbe una pena ulteriore, con la federcalcio inglese pronta ad aggiungere una coda o sanzioni accessorie.

    I PRECEDENTI - Il caso più noto in Inghilterra è quello di Ivan Toney, centravanti del Brentford, fermato per otto mesi  - squalifica terminata a gennaio - dopo aver violato le regole sulle scommesse in 232 occasioni (Tonali è accusato di 50) nell'arco di 4 anni. Il caso di Toney non è però certamente l'unico.
    In passato fece scalpore il caso Demichelis
    , accusato di aver scommesso in Inghilterra senza però ricevere alcuna squalifica: per l'argentino solo un avvertimento, dopo le accuse per un periodo di tre settimane.
    A settembre, per tornare all'attualità, Harry Toffolo del Nottingham Forest è stato riconosciuto colpevole di aver scommesso 375 volte in 3 anni sul calcio, ma il suo stop di 5 mesi è stato sospeso fino alla fine del 2024-25 e sostituito per ora da una multa di 24.500 euro, a patto che il giocatore non scommetta più.
    Nel 2019, invece, Trippier rivelò agli amici di essere in procinto di trasferirsi all'Atletico Madrid. Uno di loro usò l'informazione per scommettere, portando così alla squalifica del giocatore: stop di dieci settimane nonostante fosse inconsapevole delle puntate del conoscente.
    Un altro caso è quello di Daniel Sturridge, nel 2020. L'ex Liverpool venne squalificato per un tempo pari a quattro mesi per per aver violato il regolamento sulle scommesse. L'attaccante non aveva piazzato la scommessa da solo, ma la FA proibisce ai giocatori di fornire informazioni a terze persone.
    In ultimo, Joey Barton venne squalificato per 13 mesi nel 2017: l'ex Manchester City venne ritenuto colpevole di aver piazzato 1260 scommesse sulle partite in un periodo di dieci anni. Il divieto per Barton, arrivato mentre era al Burnley, venne ridotto a 13 mesi dopo l'appello del giocatore: inizialmente lo stop era di 18 mesi, dunque un anno e mezzo.

    NEWCASTLE TRANQUILLO - Il Newcastle, dal canto suo, non si attende un prolungarsi della squalifica per i nuovi capi d'accusa registrati dalla FA a Sandro Tonali nelle scorse ore. C'è già stato, infatti, un incontro fra i vertici federali e il club bianconero, attualmente fiducioso che non ci sia né un allungamento dello stop, né che gli venga impedito di allenarsi con la squadra. Questo poiché Tonali aveva già ammesso e fornito informazioni a riguardo già nei colloqui dei mesi passati.

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